Ci sono due buone notizie per gli appassionati di motorsport e di rally: la prima è che nel 2017 la Toyota tornerà a correre nel WRC (con la Yaris) e la seconda è che il marchio giapponese non abbandonerà l’impegno nel Mondiale Endurance e di conseguenza continuerà a partecipare alla 24 Ore di Le Mans.
La piccola nipponica sarà dotata di un motore 1.6 turbo a benzina da 300 CV e sarà testata da tre piloti: due francesi – Stéphane Sarrazin (11° nel Mondiale 2004 e due volte campione Le Mans Series nel 2007 e nel 2010) ed Eric Camilli – e l’otto volte campione finlandese rally Sebastian Lindholm.
Contrariamente a quello che si può pensare la Toyota è stata la Casa più vincente nel WRC negli anni ’90. In quel decennio il brand del Sol Levante conquistò infatti ben sette titoli iridati: quattro Piloti (1990 e 1992 con lo spagnolo Carlos Sainz, 1993 con il finlandese Juha Kankkunen e 1994 con il francese Didier Auriol) e tre Costruttori (due con la Celica nel 1993 e nel 1994 e uno con la Corolla nel 1999). Quest’ultimo trionfo tra le Marche, oltretutto, non è più stato ripetuto da nessun’altra auto asiatica.