Transformers Devastation porta i classici robot su console: la recensione

Smartworld
di Stefano Valente

Dai creatori di Bayonetta, una nuova avventura sui robot Hasbro

Ormai è difficile immaginare i Transformers al di fuori dei costosi e roboanti film di Michael Bay, ma prima di essere protagonisti di queste pellicole gli Autobot e i Decepticon erano le star di una serie animata divenuta celebre  a metà degli anni ’80.  

I veri Transformers 

E proprio questi primordiali robot della Hasbro sono i protagonisti di Transformers Devastation, un nuovo action game sviluppato da Platinum Games (noti per aver dato i natali alla serie di Bayonetta) e pubblicato da Activision che con questo studio di sviluppo giapponese ha già collaborato per The Legend of Korra, tratto anch’esso da una serie tv.  

Ma a differenza dell’avventura con protagonista l’Avatar (non proprio memorabile), questo Transformers Devastation si è rivelato essere di tutt’altro spessore, ponendosi come un action game interessante e un must-have per tutti i fan degli Autobot. La trama è così semplice da essere quasi naive: Megatron e i suoi Decepticon stanno cercando di trasformare la Terra in una nuova Cybertron e toccherà a Optimus Prime e i suoi Autobot fermare il piano per salvare il pianeta che li ospita.  

Botte robotiche

In Transformers Devastation dovrete quindi avanzare lungo dei livelli abbastanza lineari, eliminando tutte le forze nemiche che si porranno davanti in un susseguirsi di combattimenti, alternati da brevi sezioni di guida. Il vostro robot può ovviamente trasformarsi e la forma a quattro ruote non la utilizzerete soltanto per spostarvi, ma anche durante i combattimenti per delle mosse finali tanto devastanti quanto coreografiche.  

Un elemento importante da sottolineare in questa recensione è quindi che Transformers Devastation si discosta molto dai soliti titoli ispirati ai robot Hasbro (solitamente degli shooter) ed è invece un classico lavoro in pieno stile Platinum games, caratterizzato da combattimenti a suo di pugni, calci e armi bianche.

Come in Bayonetta avrete a disposizione moltissime combo (da sbloccare), altrettante armi (da collezionare e potenziare) e soprattutto la possibilità di schivare all’ultimo gli attacchi degli opponenti per far scattare un breve periodo di azione rallentata per i nemici, proprio come il Witch Time di Bayonetta.  

Un atto d’amore

A differenza del titolo dedicato alla strega, in Transformers Devastation avrete moltissimi personaggi tra cui scegliere, ognuno dei quali con le proprie caratteristiche, molte delle quali personalizzabili e a far fronte al team di Optimus Prime ci saranno moltissimi nemici, tutti diversi tra loro e con i propri pattern d’accatto da imparare ed evitare.  

Transformers Devastation non sarà il gioco d’azione dell’anno (è leggermente ripetitivo, le ambientazioni sono un po’ monotone ed è molto corto), ma farà la felicità di tutti i (veri) fan degli Autobot: è un atto di pura nostalgia che con accurata filologia dà alla serie tv e alle origini del mito l’attenzione che meritano.