L’Unrae, l’unione nazionale dei rappresentanti degli autoveicoli esteri, ha comunicato i dati di gennaio sulle immatricolazioni dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate.
Dopo la flessione del 17,6% per le autovetture, il 2013 comincia molto male anche per gli autocarri che nel primo mese dell’anno sono stati targati in 8.123 esemplari contro i 10.969 del gennaio 2012.
Questo vuol dire un calo del 25,9% che rappresenta la diciassettesima flessione consecutiva in un settore che non riesce proprio a risollevarsi dalla crisi.
L’Imu di dicembre tra i colpevoli
Tra le cause che sta mantenendo il mercato in agonia c’è senza dubbio le difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese. Lo aveva già ribadito Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, che per i dati di gennaio ha aggiunto anche la rata dell’Imu di dicembre.
A questo proposito, lo stesso Valente ha voluto lanciare un appello alla classe politica nell’imminenza delle prossime elezioni, auspicando che il nuovo esecutivo possa affrontare in tempi brevi una situazione che sembra non trovare fine.