La nuova Volkswagen Passat non è una di quelle auto che attirano l’attenzione.
Non perché il suo design sia trascurato, tutt’altro: è un esempio di eleganza understated, con una sua identità che la contraddistingue – e che quindi la rende riconoscibile – da 40 anni a questa parte.
Per usare le parole di Walter de Silva, grande firma di Volkswagen che l’ha presentata in occasione del debutto internazionale, “la nuova Passat ha linee scolpite, estremamente fluenti e lineari”.
Un’estetica funzionale, dinamica e con personalità, ma al di fuori delle mode passeggere all’insegna della sportività a tutti i costi. E proprio per questo destinata a durare nel tempo.
Funzionalità
Tanto per mantenere un filo conduttore col discorso precedente, è proprio grazie al design della nuova Passat che chi siede dietro, anche se particolarmente alto, non tocca il soffitto con la testa: cosa non scontata sulle vetture di ultima generazione, perché “l’effetto coupé” tanto di tendenza ruba preziosi centimetri in altezza.
Gli interni della Passat sono realizzati con la stessa filosofia degli esterni: essenziali e piuttosto austeri, realizzati con una qualità d’assemblaggio esemplare.
Classica sì, ma anche moderna: tra gli equipaggiamenti della nuova Passat c’è un sistema denominato “Area View” con quattro telecamere (una anteriore, una posteriore e una per lato sotto gli specchietti retrovisori) che permette di avere una visuale sullo schermo centrale di tutta l’area circostante all’auto per percepirne gli ingombri, vedere quanto le ruote sono vicine al marciapiede durante le manovre di parcheggio oppure controllare se, uscendo da una strada o da un parcheggio senza visibilità, stanno arrivando altre vetture.
Molto riuscita la strumentazione digitale offerta in opzione, con info visualizzate personalizzabili, che ha sostituito in toto quella analogica.
Un difetto? I comandi al volante non sono intuibili fin dal primo utilizzo.
Comfort
La Passat non è particolarmente morbida, a tutto vantaggio della guidabilità; eppure non si può proprio dire che sia rigida quando ci si imbatte in un asfalto rovinato, dove filtra a dovere tutte le irregolarità.
Passa a pieni voti anche alla voce rumorosità: entrambe le versioni turbodiesel testate non alzano mai la voce, e non disturba nemmeno il rotolamento degli pneumatici né si avvertono fruscii in velocità.
Chi non starà proprio comodo sulla nuova Passat è il quinto passeggero, sia per la conformazione del sedile posteriore sia per la presenza di un tunnel centrale che limita lo spazio per le gambe.
Piacere di guida
Premesso che una Volkswagen Passat non si acquista soprattutto per essere strapazzata nel misto, le strade della Sardegna ci hanno permesso di metterla alla frusta e di apprezzarne le doti dinamiche, davvero interessanti considerati peso e dimensioni della vettura in questione.
Merito certamente del peso inferiore a quello del modello precedente e della nuova piattaforma MQB.
Da questo punto di vista è sorprendente la versione BiTDI 240 CV DSG 4Motion, ovvero la versione 2.0 4 cilindri a gasolio con due turbine, cambio automatico a doppia frizione con 7 rapporti e trazione integrale: il motore spinge in modo regolare per tutto l’arco di giri senza la minima dispersione di potenza in fumosi pattinamenti nemmeno affondando il pedale destro all’uscita dei tornanti.
Inoltre è ben assecondato dal velocissimo cambio automatico con palette sul volante e da uno sterzo a rapportatura variabile che riesce a trasmettere quello che succede alle grosse ruote da 18”.
Tanto per rendere l’idea, copre lo scatto da 0-100 km/h in 6,1 secondi.
Sicurezza
Rilevante che tutte le versioni sono equipaggiate di serie con 7 airbag e con una serie di sistemi di sicurezza come il Fatigue Detection (sistema di rilevamento della stanchezza del guidatore), il sistema di frenata anticollisione multipla e il Front Assist con City Emergency Brake, che aziona automaticamente i freni nel caso in cui vengano rilevati veicoli o pedoni davanti alla vettura.
A questi si possono aggiungere il cruise control adattivo, il sistema di telecamere Area View e l’Emergency Assist.
Come abbiamo accennato precedentemente la Passat è piacevole su strada, ma soprattutto infonde un gran senso di sicurezza.
Economia
La gamma è composta da due versioni a benzina (125 e 150 CV) e quattro turbodiesel (da 120 a 240 CV), con prezzi di partenza di rispettivamente 28.200 e 29.650.
La Passat Variant, ovvero la versione station wagon, costa 1.200 euro in più nelle versioni d’ingresso e 1.000 in quelle intermedie e top di gamma.
E sarà proprio la familiare la best seller, probabilmente nella versione 2.0 TDI 150 CV, che costa 35.500 euro nell’allestimento più ricco Highline e sale a 38.000 nel caso della versione equipaggiata con l’ottimo cambio DSG a 6 rapporti.
Decisamente più cara la Passat Variant 2.0 BiTDI DSG 4Motion, disponibile unicamente nell’allestimento Highline al prezzo di 46.100 euro.
Le due versioni TDI da 120 e 150 CV sono proposte anche nell’allestimento Business, che prevede un equipaggiamento pensato a chi passa molte ore al giorno in macchina e permette di risparmiare sul prezzo d’acquisto, di rispettivamente 33.300 e 34.750 euro.