Volkswagen: i 5 pilastri del piano Transform 2025+

Smartworld
di Junio Gulinelli

Dall'enorme offensiva elettrica, all'inedita piattaforma per la connettività digitale, passando per lo sviluppo di servizi legati alla mobilità. Ecco come Wolfsburg punta a riprendersi il posto di leader nella mobilità del futuro 

Per i ‘petrolhead‘ di oggi il nuovo piano Transform 2025+ di Volkswagen appare come un vero incubo. La protagonista della mobilità del futuro (prossimo) di Wolfsburg sarà infatti l’auto elettrica. Ma non solo. Quello dell’auto condivisa è l’altro binario, parallelo, verso cui si sta incamminando il treno, da non perdere, per i protagonisti dell’automotive di domani. Dopo lo scandalo del Dieselgate (forse non tutti i mali vengono per nuocere), poi, Volkswagen non vuole rimanere a piedi e con il piano strategico rivelato oggi dimostra non solo di voler saltare a bordo, ma di voler mettersi direttamente al comando della locomotiva. Per costruire il futuro della mobilità.

Un’enorme offensiva di auto elettriche

Per diventare il leader del mercato della mobilità entro il 2030 Wolfsburg ha preparato tre fasi. Fino al 2020 vedremo enormi investimenti in Ricerca e Sviluppo e assisteremo a una grande ristrutturazione dei processi interni all’azienda con l’obiettivo di aumentare l’efficienza produttiva e di gestione della marca. La prima fase, quindi, sarà fondamentalmente una preparazione per la grande offensiva di prodotto (rigorosamente elettrico) che partirà nel 2020. Un’offensiva di auto elettriche non orientata a segmenti di nicchia ma rivolta direttamente al cuore del mercato. L’obiettivo, in numeri, è vendere 1 milione di elettriche entro il 2025. Per questo gli ingegneri sono già a lavoro per la creazione della nuova piattaforma MEB (Modular Electric DriveKit). Il prototipo ID Concept visto al Salone di Parigi 2016 anticipa questa nuova famiglia di elettriche con un’autonomia dichiarata di circa 600 km e in grado di funzionare in modalità manuale o autonoma. La sua evoluzione in serie arriverà sul mercato insieme all’ottava generazione della Volkswagen Golf e possibilmente condividerà elementi meccanici con la compatta generalista.

Leader in connettività

Connettività‘ è la formula magica dell’auto tecnologica di oggi e ‘l’auto come uno smartphone su quattro ruote‘ è il mantram che gli addetti ai lavori continuano a ripetere immaginando l’auto del futuro. Apple CarPlay e Android Auto sono solo l’inizio e Volkswagen si contrapporrà alla loro posizione leader sul mercato sviluppando, da zero, una nuova piattaforma digitale per le auto. Il cervello elettronico delle Volkswagen del piano Transform 2025+ offrirà una complessa serie di servizi connessi dai quali Wolfsburg spera di ottenere importanti introiti: 1 mld di euro entro il 2025.

Insomma, il digitale diventerà uno dei principali business della Casa tedesca con 80 milioni di utenti connessi in tutto il mondo.

La scommessa sui servizi di mobilità

Dopo il lancio della sua nuova gamma di elettriche, il Gruppo Volkswagen investirà grandi somme nella creazione di servizi dedicati alla mobilità. L’auto condivisa e l’economia collaborativa sono le due importanti chiavi che aprono la porta del futuro della mobilità. L’esito dei pionieri Car2Go e BlaBlaCar (per citarne alcuni) lo dimostrano chiaramente e indiscutibilmente. In questo panorama Volkswagen intende capitalizzare queste risorse con iniziative proprie, puntando al posto di leader del settore entro il 2030.

Nel mirino Stati Uniti e Cina

Volkswagen, poi, desidera recuperare la sua posizione nel mercato statunitense dove si è posata l’obiettivo di raggiungere una penetrazione superiore all’attuale. Lo farà con un’offensiva nel segmento dei crossover e dei SUV dove la nuova Volkswagen Atlas ricoprirà un ruolo chiave. Per il 2021, poi, è previsto lo sbarco Oltreoceano delle elettriche Volkswagen, possibilmente prodotte in loco, in Tennessee, o in Messico. Sia negli Stati Uniti che in Cina Volkswagen intende, inoltre, imporsi come leader nel segmento al confine con quello delle premium e al di sopra dei marchi generalisti.

Più ingressi, meno costi e investimenti costanti

Per realizzare questo gigantesco e ambizioso piano, naturalmente, Volkswagen dovrà rivedere la strategia finanziaria. Innanzitutto l’obiettivo è aumentare il margine operativo fino al 6% (dall’attuale 2%), entro il 2025. Ci sono diversi modi per farlo: vendere a prezzi più elevati, ridurre i costi o ridurre gli investimenti produttivi. Wolfsburg opterà per la riduzione dei costi, mantenendo quindi i prezzi e gli investimenti attuali, limitati a 4,5 miliardi di euro annuali. Attraverso l’ottimizzazione della produzione negli stabilimenti tedeschi, Volkswagen spera di tagliare i costi di 3 mld di euro.