Volvo stupisce ancora.
La V40 Cross Country D4 ha un look da vera signora di campagna, con le protezioni anti graffio e l’assetto rialzato di 4 cm.
Ma bastano pochi chilometri per scoprire un’anima sportiva che davvero non ti aspetti.
Il motore è grintoso, spinge sempre e lo sterzo è preciso, diretto e rapido.
Però, niente trazione integrale: questa è un’anteriore ben gestita dal controllo di stabilità.
Un’auto sportiva ma anche sicura? Nei laboratori dell’Euro NCAP, quando l’hanno testata, le hanno assegnato il punteggio più alto tra tutti i modelli esaminati lo scorso anno.
È sicura per il guidatore, per i passeggeri e persino per i pedoni perché, se serve, da sotto il cofano, si gonfia un airbag che limita i danni fisici in seguito all’investimento.
Ma non è finita qui… nella versione Summum, che abbiamo provato, sono di serie il City Safety – un sistema che, grazie al laser, monitorizza il rischio di collisione fino a 50 km/h e, al bisogno, attiva automaticamente i freni.
A pagamento sono, invece, il regolatore adattivo della velocità che controlla la strada e frena in caso di necessità, anche in autostrada, il radar che individua i veicoli negli angoli ciechi, i fari abbaglianti automatici: tutto controllato da telecamere e software capaci di tenere d’occhio le auto che si stanno avvicinando.
Questi ausilii si possono anche disattivare ma, visto che agiscono solo quando serve e implementano la sicurezza, è meglio lasciarli sempre in funzione.
Il posto di guida è comodo: tuttavia, intorno al guidatore, ci sono troppi pulsanti e comandi che possono distrarre.
Il cruscotto è affascinante, può essere modificato nell’aspetto in tre modalità diverse: Eco, Performance o Elegance per dare più importanza ai dispositivi che si usano di più nei differenti stili di guida.
La V40 Cross Country, dicevamo, è inaspettatamente sportiva.
Perché l’assetto è solido e tiene ben frenato il corpo vettura in curva: poco rollio in percorrenza e il muso che non sprofonda in frenata.
E grazie all’ampia escursione degli ammortizzatori riesce a essere un’auto abbastanza confortevole sullo sconnesso.
Sul piano delle prestazioni i 177 CV ci sono tutti e si fanno sentire sia in accelerazione sia in ripresa con il corpo del guidatore che viene ben spinto contro il sedile.
Le nostre misurazioni, poi, confermano quelle della Casa che l’accreditano di una accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi.
Il cambio manuale a sei marce ha innesti morbidi ma con una corsa lunghetta.
La manovrabilità è, comunque, ineccepibile e, così, nel classico scatto da fermo non c’è il rischio di pasticciare tra prima e seconda.
Però su una vettura di questo tipo non sfigurerebbe il cambio automatico (2.100 euro di differenza per la versione Geartronic) che rende la guida ancora più fluida.
La V40 Cross Country supera a pieni voti la prova, ma purtroppo non ha nel prezzo la chiave vincente visto che costa 35.250 euro: non pochi per una compatta, anche se premium.