F1 – GP Italia – I tre momenti più tristi

Smartworld
di Marco Coletto

von Trips, Rindt e Peterson: i campioni che ci hanno detto addio a Monza

Wolfgang von Trips, Jochen Rindt e Ronnie Peterson. Tre nomi che hanno scritto pagine indelebili nella storia della F1 con le loro vittorie accomunati dallo stesso destino: quello di dire addio ai loro numerosi tifosi a Monza.

Spesso il circuito lombardo è stato testimone di tragedie nel mondo del motorsport (la più nota quella di Alberto Ascari, analizzeremo meglio la sua figura in futuro) ma solo questi tre tristi momenti sono direttamente associabili a quel Circus che ci fa sognare da oltre sessant’anni.

Di seguito troverete un breve resoconto di questi episodi, incidenti che hanno lasciato un vuoto incolmabile nel cuore degli appassionati delle corse ma che hanno anche permesso di avere oggi una Formula 1 molto sicura.

Wolfgang von Trips – 10 settembre 1961

Il più grave incidente della storia della F1: dopo uno scontro al primo giro con Jim Clark all’altezza della Parabolica vola letteralmente con la sua Ferrari contro le tribune uccidendo 15 spettatori. Con un terzo posto nella prova lombarda il pilota tedesco sarebbe diventato matematicamente Campione del Mondo con una gara d’anticipo.

Jochen Rindt – 5 settembre 1970

Ci lascia durante le qualifiche del sabato, quando a causa di un guasto meccanico perde il controllo della sua Lotus. L’impatto nei pressi della Parabolica, non molto violento, viene amplificato dalla presenza di una buca scavata dai tifosi per entrare in pista alla fine del GP. Quando lo pneumatico si infila nell’avvallamento provoca una brusca rotazione della vettura. Nonostante l’incidente fatale diventa Campione del Mondo: nessuno dei suoi rivali riesce (meglio così) a superarlo in classifica nelle ultime quattro gare della stagione.

Ronnie Peterson – 11 settembre 1978

L’accensione anticipata del semaforo verde (quando le vetture in coda non sono ancora posizionate in griglia) provoca un ingorgo mostruoso alla fine del rettilineo di partenza. L’incidente multiplo viene causato (involontariamente) da James Hunt: Ronnie si schianta contro un muretto e la sua monoposto prende fuoco.

Viene estratto vivo dalla sua Lotus ma il giorno seguente in ospedale viene colpito da embolia lipidica.