Alfa Romeo 158: la prima regina della F1

Smartworld

Storia dell'Alfa Romeo 158: la prima F1 iridata di sempre

L’Alfa Romeo 158 è una delle monoposto più importanti della storia della F1: la prima Formula 1 del Biscione è stata infatti la prima vettura a vincere un Gran Premio e – soprattutto – la prima a conquistare il Mondiale (in entrambi i casi grazie a Giuseppe Farina).

Una carriera lunga 12 anni – dal 1938 al 1950 – culminata con il dominio nel primo campionato del mondo di F1: sei GP disputati, sei successi. Scopriamo insieme la storia di questo mito del motorsport.

Alfa Romeo 158: la storia

L’Alfa Romeo 158 vede la luce nella seconda metà degli anni ’30: progettata dai tecnici del Biscione presso una certa Scuderia Ferrari, ospita sotto il cofano un motore 1.5 a 8 cilindri in linea sovralimentato (compressore) da 195 CV abbinato ad un cambio manuale a 4 marce.

Il punto di forza della vettura lombarda? Senza dubbio il baricentro basso, ottenuto grazie alla sospensione anteriore a balestra trasversale e alle modifiche al cambio e al differenziale.

Prima della guerra e durante

L’Alfa Romeo 158 debutta ufficialmente in gara il 7 agosto 1938 alla Coppa Ciano e per i due anni successivi porta a casa tanti successi di classe nelle categorie minori.

Durante l’occupazione tedesca la Casa del Biscione riesce a nascondere tutti i 12 esemplari prodotti, subito pronti per tornare a correre al termine della Seconda Guerra Mondiale.

1946

Le 158 schierate dall’Alfa Romeo nella stagione 1946 sono più veloci di quelle usate prima della guerra: merito dell’adozione di un secondo compressore che porta la potenza a 275 CV.

Il 21 luglio arriva il primo risultato importante con la tripletta al Grand Prix des Nations di Ginevra: primo Farina, 2° Carlo Felice Trossi e terzo il francese Jean-Pierre Wimille.

L’1 settembre Achille Varzi e Wimille portano a casa una doppietta a Torino mentre il 29 settembre tocca a Trossi salire sul gradino più alto del podio a Milano.

1947

Il 1947 è l’anno in cui l’Alfa Romeo 158 (auto nata ben nove anni prima) inizia a dominare sulle piste di tutta Europa. La monoposto del Biscione conquista tre dei quattro GP più importanti della stagione: tripletta in Svizzera con Wimille, Varzi e Trossi, tripletta in Belgio con Wimille, Varzi e Trossi/Giovanbattista Guidotti e tripletta in Italia con Trossi, Varzi e Consalvo Sanesi.

Tra i successi minori segnaliamo invece il primo posto di Varzi a Bari.

1948

Nel 1948 l’Alfa Romeo porta a casa tre dei cinque Gran Premi più importanti: doppietta Trossi/Wimille in Svizzera (una gara funestata dalla morte di Varzi nelle qualifiche), tripletta Wimille, Sanesi e Alberto Ascari in Francia e successo di Wimille – trionfatore anche nella corsa minore di Monza – nel GP d’Italia a Torino.

1949

La squadra corse Alfa Romeo viene decimata nel 1949 in seguito alla scomparsa di Wimille il 28 gennaio (a causa di un incidente a Buenos Aires al volante di una Simca-Gordini) e di Trossi (per un tumore) il 5 maggio. La Casa lombarda decide quindi di prendersi un anno sabbatico.

Il Mondiale F1 1950

L’Alfa Romeo si presenta al via del primo Mondiale F1 della storia – quello del 1950 – con una 158 da 350 CV, conquista sei GP su sei e regala a Farina il campionato del mondo Piloti.

Il 13 maggio in Gran Bretagna (primo Gran Premio nella storia del Circus) arriva la tripletta con Farina, Luigi Fagioli e il britannico Reg Parnell, il 21 maggio un certo Juan Manuel Fangio sale per la prima volta sul gradino più alto del podio di una gara di Formula 1 trionfando a Monte Carlo mentre il 4 giugno in Svizzera Farina e Fagioli portano a casa una doppietta.

Il 18 giugno in Belgio e il 2 luglio in Francia Fangio e Fagioli regalano altre due doppiette all’Alfa Romeo mentre l’ultima corsa di sempre della 158 coincide con il trionfo di Farina nel GP d’Italia.