Chi era Andrea de Cesaris

Andrea de Cesaris
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Storia del pilota romano scomparso ieri: 15 anni in F1, 208 GP disputati e nessuna vittoria

Andrea de Cesaris, scomparso ieri a Roma in un incidente in moto, aveva un legame fortissimo con la F1. Una presenza costante nel paddock: 15 anni di carriera, 208 GP disputati e il curioso primato di essere ancora oggi il pilota che ha disputato più gare nel Circus senza mai vincerne una. Criticato in passato per la sua irruenza (148 ritiri, il 71,15% delle corse disputate), è stato però anche penalizzato dall’aver guidato monoposto poco affidabili.

Intervistato nel 2000 da Luca Delli Carri nel libro “La danza dei piedi veloci” fece un’eccellente descrizione di se stesso, «… quello che ha il record di oltre 200 Gran Premi senza una vittoria: forse finirò in una domanda di qualche quiz. Ma anche questo non è mai stato un problema, perché io ho sempre corso per me e non per gli altri. Non è un problema neanche adesso: non mi importa niente di quello che sono stato per gli altri, perché quello che dovevo essere lo sono stato per me». Scopriamo insieme la sua storia.

Andrea de Cesaris: la storia

Andrea de Cesaris nasce il 31 maggio 1959 a Roma (Italia). A 17 anni inizia a farsi notare tra gli addetti ai lavori quando conquista la Coppa del Mondo junior di kart e l’anno seguente porta a casa il titolo italiano 125.

Il trasferimento nel Regno Unito

Nel 1978 Andrea si trasferisce nel Regno Unito per correre con le monoposto e i primi risultati rilevanti arrivano nel 1979 con il secondo posto nel campionato britannico F3 dietro al brasiliano Chico Serra.

Il debutto in F1

Andrea de Cesaris debutta in F1 nel 1980: disputa gli ultimi due GP della stagione (Canada e USA Est) con l’Alfa Romeo per sostituire Vittorio Brambilla ma nonostante due ritiri ottiene tempi simili a quelli del più esperto compagno Bruno Giacomelli.

La McLaren

Grazie alla sponsorizzazione Marlboro de Cesaris trova un sedile in McLaren per tutta la stagione 1981. L’annata non è delle migliori: termina una sola volta a punti (6° a San Marino) e viene costantemente surclassato dal compagno britannico John Watson.

Il ritorno in Alfa Romeo

La situazione per Andrea de Cesaris migliora nel 1982 con il ritorno all’Alfa Romeo: porta a casa un terzo posto a Monte Carlo e si rivela più veloce di Giacomelli. La sua annata migliore, tuttavia, è il 1983: 8° posto nel Mondiale, due secondi posti in Germania e in Sudafrica e risultati migliori del coéquipier Mauro Baldi.

La Ligier

I due anni in Ligier di de Cesaris sono ricchi di alti e bassi: nel 1984 ottiene come miglior piazzamento un quinto posto in Sudafrica e si rivela per tutta la stagione più rapido del compagno francese François Hesnault mentre nel 1985 porta a casa un 4° posto a Monte Carlo ma perde il confronto diretto con il transalpino Jacques Laffite.

Minardi e Brabham

Nel 1986 Andrea de Cesaris passa alla Minardi: la vettura è poco competitiva (zero punti) ma nel confronto con il collega Alessandro Nannini riesce a spuntarla. L’anno successivo trova un sedile alla Brabham: sale sul podio (3°) in Belgio ma il compagno Riccardo Patrese è più veloce.

Nell’ultima prova in Australia (8°) va meglio del nuovo coéquipier Stefano Modena.

Rial e Dallara

Con la poco competitiva Rial, nel 1988, Andrea riesce ad arrivare addirittura 4° a Detroit. Nel 1989 passa alla Dallara: nella prima stagione ottiene l’ultimo podio in carriera (3° in Canada) e si rivela costantemente più veloce del compagno Alex Caffi, nella seconda (miglior piazzamento: 10° in Italia) soffre invece contro Gianni Morbidelli ed Emanuele Pirro.

La Jordan

Nel 1991 Andrea de Cesaris viene chiamato dalla Jordan: la scuderia irlandese è al debutto in F1 ma nonostante questo il driver romano riesce a portare a casa risultati importanti (due quarti posti in Canada e in Messico) risultando spesso più rapido dei suoi compagni di squadra. Non solo il belga Bertrand Gachot e il brasiliano Roberto Moreno ma anche Michael Schumacher e Alex Zanardi.

Il periodo Tyrrell

Il primo anno alla Tyrrell, il 1992, è ricco di soddisfazioni: Andrea arriva quarto in Giappone e surclassa il proprio coéquipier, il francese Olivier Grouillard. L’anno successivo si rivela ancora più veloce del compagno giapponese Ukyo Katayama ma non arriva neanche un punto (un decimo posto a Monte Carlo come miglior piazzamento).

Il 1994

Andrea de Cesaris viene chiamato nel 1994 dalla Jordan per disputare due GP (San Marino e Monte Carlo, dove arriva 4°) al posto di Eddie Irvine e ottiene risultati migliori del collega brasiliano Rubens Barrichello. Nella seconda metà della stagione passa invece alla Sauber: ottiene un sesto posto in Francia ma deve fare i conti con la superiorità del tedesco Heinz-Harald Frentzen.

Dopo la F1

Dopo l’addio alla F1 Andrea si ritira a Monte Carlo dove si occupa di finanza. Nel 2005 torna a correre con le monoposto nella serie Grand Prix Masters, rivolta a piloti non più in attività, e ottiene come miglior risultato un 4° posto in Sudafrica.

Andrea de Cesaris perde la vita il 5 ottobre 2014 a Roma dopo aver percorso il controllo della sua moto sul Grande Raccordo Anulare.