Ferrari F2002: la F1 rossa migliore di sempre

Ferrari F2002
Smartworld
di Marco Coletto

La storia della F2002, la Ferrari di F1 migliore di sempre: 19 GP disputati, 15 vinti e quattro Mondiali conquistati in due anni

La Ferrari F1 migliore di sempre? La F2002 senza ombra di dubbio. La monoposto del Cavallino è stata capace di vincere 15 GP su 19 disputati e tra il 2002 e il 2003 ha permesso alla Scuderia di Maranello di conquistare quattro Mondiali (due Piloti con il tedesco Michael Schumacher e due Costruttori grazie al brasiliano Rubens Barrichello).

Scopriamo insieme la storia di questa vettura leggendaria, dominatrice di un’epoca fatta di gare noiose ma ricche di soddisfazioni per i tifosi della Rossa.

Ferrari F2002: la storia

La Ferrari F2002 – la Rossa più vincente della storia della F1 – viene presentata il 6 febbraio 2002. Progettata da un “dream team” – attivo dal 1999 – composto dal britannico Ross Brawn, dal sudafricano Rory Byrne e dal greco Nikolas Tombazis, non è un’evoluzione della F2001 vincitrice di due Mondiali l’anno prima ma rappresenta una vera e propria rivoluzione.

Telaio più leggero e rivisitazione di fiancate, radiatori, scarichi e retrotreno per aumentare l’efficienza aerodinamica e migliorare il raffreddamento del nuovo motore 051: un 3.0 V10 da 835 CV (10 in più rispetto al propulsore montato dalla F2001) abbinato a un cambio a sette rapporti.

Invariati i piloti – Schumacher e Barrichello – così come la marca di pneumatici (Bridgestone).

Esordio in ritardo

La Ferrari F2002 debutta nel Mondiale F1 2002 nel terzo GP della stagione, quello del Brasile, in un campionato che dopo due gare vede Schumy in testa tra i Piloti ma la Williams del fratello Ralf e del colombiano Juan Pablo Montoya prima tra i Costruttori.

A Interlagos la F2002 viene affidata in esclusiva a Michael (Rubens resta con la vecchia monoposto) e centra la vittoria al debutto regalando al Kaiser il 100° podio in carriera.

Dominio e polemiche

Nel GP di San Marino la Ferrari soffia alla Williams il primato nel Mondiale Costruttori grazie alla doppietta firmata da Schumacher (che trionfa anche in Spagna) e Barrichello.

In Austria Rubens è costretto a lasciare il primo posto a Michael a pochi metri dal traguardo e il Kaiser si sdebita sul podio cedendo al compagno il gradino più alto e il trofeo destinato al vincitore.

La FIA multa la Ferrari (un milione di euro) per il mancato rispetto della procedura di premiazione e vieterà gli ordini di scuderia dal 2003.

Il passo falso di Monte Carlo e il trionfo

L’unica gara del Mondiale F1 2002 non vinta dalla Ferrari F2002 è il GP di Monaco, conquistato da David Coulthard al volante della McLaren con Schumy in seconda posizione.

La Rossa si riscatta nei Gran Premi successivi: trionfo del Kaiser in Canada (con Barrichello terzo), doppietta Rubens/Michael nel GP d’Europa e un’altra doppietta a ruoli invertiti in Gran Bretagna che coincide con il 60° successo di Schumy nel Circus.

Campioni del mondo in anticipo

Il 21 luglio 2002 Michael Schumacher si aggiudica il GP di Francia con la Ferrari F2002 e diventa campione del mondo F1 per la quinta volta in carriera – eguagliando il record dell’argentino Juan Manuel Fangio – con sei corse ancora da disputare.

Schumy trionfa anche nella gara di casa in Germania (l’ultimo Gran Premio della storia per la Arrows) mentre in Ungheria – grazie alla doppietta Barrichello/Michael – la Ferrari porta a casa anche il titolo Costruttori.

Finale di stagione

La Ferrari F2002 chiude il Mondiale F1 2002 alla grandissima con quattro doppiette negli ultimi quattro GP: Schumy sale sul gradino più alto del podio in Belgio e in Giappone (ultima gara del britannico Eddie Irvine) mentre Rubens trionfa in Italia (ultimo podio in F1 per Irvine e la Jaguar) e negli USA (un successo, quest’ultimo, gentilmente concesso dal Kaiser come ringraziamento per l’Austria).

La Scuderia di Maranello chiude l’anno con 221 punti (gli stessi conquistati da tutti gli altri team messi insieme) e Schumacher finisce tutti i Gran Premi sul podio alternando primi e secondi posti.

2003

La Ferrari continua a schierare la F2002 anche nelle prime quattro gare del Mondiale F1 2003 ma la monoposto del Cavallino non è più dominante: in Australia manca per la prima volta il podio (vince Coulthard, all’ultimo trionfo in carriera), in Malesia permette a Barrichello di arrivare secondo (in concomitanza con il primo successo del finlandese Kimi Räikkönen – alla guida della McLaren – e del primo podio e della prima pole dello spagnolo Fernando Alonso).

Nel GP del Brasile, per la prima volta, la Ferrari F2002 chiude una corsa senza portare a casa punti (incidente per Schumy e Rubens senza benzina). Una gara pazza, quella di Interlagos: prima vittoria di sempre per il nostro Giancarlo Fisichella, ultimo trionfo per la Jordan (al 200° GP) e ultimo podio per una vettura spinta dal glorioso motore Ford Cosworth.

San Marino 2003

La Ferrari F2002 disputa l’ultimo GP della sua leggendaria carriera a Imola e regala la vittoria a Michael Schumacher poche ore dopo la scomparsa della madre.

Dopo quattro GP il team di Maranello è dietro alla McLaren nel Mondiale F1 2003 ma si risolleverà grazie alla F2003-GA, che porterà in Emilia – grazie anche ai risultati della F2002 – altri due titoli iridati: Piloti con Schumy e Costruttori. Ma questa è un’altra storia…