Henri Toivonen e la fine delle Gruppo B

Henri Toivonen
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Storia del pilota di rally finlandese, scomparso esattamente 30 anni fa

Henri Toivonen scomparve esattamente 30 anni fa – il 2 maggio 1986 – al Tour de Corse. Con la sua morte sparirono dal mondo dei rally le mostruose Gruppo B (Lancia Delta S4 e Peugeot 205 Turbo 16, giusto per citare qualche nome): una scelta che contribuì a migliorare la sicurezza in questo sport. Scopriamo insieme la storia del talentuoso pilota finlandese: ogni anno il vincitore della Race of Champions si aggiudica il trofeo a lui dedicato.

Henri Toivonen: la storia

Henri Toivonen nasce il 25 agosto 1956 a Jyväskylä (Finlandia), città sede del famoso Rally dei 1000 Laghi. Figlio d’arte (il padre Pauli fu campione europeo di questa disciplina nel 1968), inizia a guidare già a cinque anni ma – nonostante il contesto familiare – predilige le gare in pista concentrandosi sui kart (uno dei mezzi da lui usato verrà poi guidato da un bambino finlandese destinato a fare molta strada: Mika Häkkinen) e sulle vetture turismo.

Il debutto nel rally

Toivonen debutta nei rally locali nel 1975 al volante di una Simca Rallye 2 con cui partecipa anche al 1000 Laghi valido per il Mondiale. L’anno seguente termina per la prima volta una gara – il Mänttä 200-ajo – e nella seconda parte della stagione cambia auto e passa ad una Chrysler Avenger.

Le prime soddisfazioni

Henri Toivonen si prende diverse soddisfazioni in pista nel 1976 diventando campione finlandese di Formula Vee ma decide di puntare definitivamente sui rally (considerati più sicuri dalla sua famiglia). Termina per la prima volta una corsa valida per il campionato europeo (7° all’Arctic Rally), ottiene il primo podio in carriera (3° nella corsa locale Pohjola Rally) e si fa notare con un interessante quinto posto al 1000 Laghi.

Il primo podio continentale arriva nel 1978 con la seconda piazza all’Arctic Rally: nello stesso anno disputa le prime due gare all’estero (Portogallo e Acropoli in Grecia) con una Citroën CX, corre il 1000 Laghi con una Porsche 911 e ottiene la prima vittoria in carriera nel Nordic Rally valido per il campionato finlandese.

Poco dopo arriva il secondo trionfo – al Tott-Ralli – con una Talbot Sunbeam.

Nel 1979 Henri Toivonen ottiene il primo podio in una gara all’estero quando arriva terzo con una Ford Escort al Mintex International Rally nel Regno Unito. Porta a casa lo stesso piazzamento nella corsa locale Pohjanmaa-Ralli con una Fiat 131 Abarth.

La prima vittoria nel WRC

Toivonen viene chiamato nel 1980 dalla Talbot e al volante della Sunbeam Lotus diventa – a 24 anni in occasione del RAC nel Regno Unito – il più giovane pilota di rally della storia a vincere una gara iridata (un record che verrà battuto solo nel 2008 dal connazionale Jari-Matti Latvala). Nello stesso anno – salendo sul gradino più alto del podio dell’Arctic Rally – porta a casa anche il primo successo nel campionato europeo.

La stagione successiva Henri Toivonen si ritrova con una vettura poco competitiva ma grazie ad alcuni piazzamenti interessanti (secondo in Portogallo e Sanremo) contribuisce a regalare alla Casa britannica il Mondiale Costruttori.

L’era Opel

Nel 1982 Henri passa alla Opel e con la Ascona 400 arriva terzo all’Acropoli e al RAC. Nello stesso anno effettua un test in F1 sul circuito di Silverstone con la March facendo registrare tempi molto interessanti. L’anno seguente con la Manta 400 conquista il Manx International Rally valido per il campionato europeo e si cimenta ancora una volta in pista nel Mondiale Sportprototipi con la Porsche 956 terminando la 1000 km del Mugello in terza posizione in un equipaggio composto anche dai britannici Derek Bell e Jonathan Palmer.

Tra Porsche e Lancia

Il 1984 è l’anno in cui Henri Toivonen si alterna tra Lancia (per i rally iridati) e Porsche (per quelli europei): con la 037 arriva terzo al 1000 Laghi mentre con la 911 vince in Costa Smeralda, a Ypres in Belgio e a Madeira in Portogallo.

Il passaggio in Lancia

La stagione 1985 di Toivonen – ingaggiato a tempo pieno dalla Lancia – inizia con un brutto incidente in Costa Smeralda nel quale il pilota scandinavo riporta la frattura di tre vertebre. Con la 037 arriva terzo a Sanremo mentre nell’ultima gara del campionato del mondo porta al debutto la mostruosa Delta S4 (trazione integrale, peso inferiore ai 1.000 kg e motore a doppia sovralimentazione da quasi 500 CV) vincendo il RAC.

Il 1986

Henri Toivonen inizia il Mondiale 1986 alla grande con la Lancia Delta S4 vincendo la prima gara stagionale: il Rally di Monte Carlo. In Svezia è costretto però al ritiro per un problema al motore mentre in Portogallo la Casa torinese (così come tutti i marchi ufficiali) ritira le proprie auto in seguito all’incidente di Joaquim Santos nel quale il pilota locale uccide tre spettatori.

Dopo aver trionfato nel Rally della Costa Smeralda valido per il campionato europeo Toivonen e il copilota statunitense (o meglio, italoamericano) Sergio Cresto affrontano il Tour de Corse.

I due perdono la vita il 2 maggio 1986 in seguito ad un’uscita di strada: la compatta torinese va a schiantarsi contro alcuni alberi e prende fuoco.

Poco dopo l’incidente di Henri Toivonen la FISA (la Federazione Internazionale dell’Automobile) decide di abolire le pericolose Gruppo B (protagoniste di altri incidenti nelle gare precedenti) a partire dalla stagione 1987.