Jo Ramírez, una vita per la McLaren (e non solo)

Jo Ramírez
Smartworld
di Marco Coletto

Il messicano Jo Ramírez ha vissuto gli anni d'oro del motorsport dietro le quinte: negli anni '60 ha costruito le Ford GT40, negli anni '70 è stato meccanico nell'endurance (Porsche 917) e in F1 (Tyrrell) e per 17 anni - impreziositi da 16 titoli mondiali - è stato team coordinator alla McLaren


Jo Ramírez non è molto conosciuto dagli appassionati di motorsport ma è famosissimo tra gli addetti ai lavori grazie a quanto fatto dietro le quinte. Dal 1984 al 2001 è stato Team Coordinator in F1 per la McLaren (un periodo che ha visto la scuderia britannica conquistare 16 Mondiali) mentre negli anni ’60 e ’70 ha vissuto il periodo d’oro delle corse come meccanico. Scopriamo insieme la sua storia.

Jo Ramírez: la storia

Jo Ramírez nasce il 20 agosto 1941 a Città del Messico (Messico). Appassionato di automobili fin da bambino, frequenta un corso per corrispondenza in ingegneria meccanica automobilistica e diventa amico dei piloti Ricardo Pedro Rodríguez.

Via dal Messico

Nel 1962 Ramírez lascia il Messico per andare in Italia e trova un posto come apprendista alla Ferrari. A ottobre, grazie a una raccomandazione dell’argentino Juan Manuel Fangio, entra in Maserati come meccanico e dopo pochi mesi entra nel reparto corse del Tridente, all’epoca attivo solo nelle gare endurance e diretto da un certo Gian Paolo Dallara.

Jo Ramírez segue Dallara in Lamborghini nel 1963 ma abbandona il lavoro dopo aver scoperto che la Casa di Sant’Agata non è interessata al motorsport.

Ford e Eagle

Nel 1964 Ramírez si trasferisce nel Regno Unito e trova lavoro nel reparto corse Ford dove si occupa di costruire le mitiche GT40.

Due anni più tardi passa alla scuderia statunitense Eagle fondata da Dan Gurney (che si aggiudica il GP del Belgio 1967, prima e unica vittoria per il team “yankee”).

Ritorno in America

La Eagle lascia la F1 nel 1969 e Jo Ramírez si trasferisce in California per lavorare sulle vetture impegnate nel campionato Can-Am (ma non solo) del team All American Racers creato da Gurney.

Endurance con Porsche, F1 con Tyrrell

Ramírez torna in Europa nel 1971 come meccanico per il team britannico John Wyer, impegnato a far correre nell’endurance le Porsche 917 sponsorizzate Gulf.

Nel 1972 Jo Ramírez viene chiamato dalla Tyrrell (iridata in F1 l’anno prima) come meccanico del francese François Cevert.

L’anno seguente è caratterizzato da gioie (il Mondiale conquistato dal britannico Jackie Stewart il 9 settembre) e dolori (la scomparsa di Cevert il 6 ottobre).

Da meccanico a team manager

Ramírez viene chiamato a ricoprire il ruolo di team manager nel 1975 presso la neonata scuderia brasiliana Copersucar dei fratelli Wilson e Emerson Fittipaldi. Tre anni più tardi si trasferisce alla Shadow, nel 1980 va alla ATS e l’anno seguente passa alla Theodore.

Gli anni in McLaren

Jo Ramírez inizia a lavorare per la McLaren nel 1984 come Team Coordinator (una specie di incrocio tra un direttore sportivo e un responsabile della logistica) e trascorre 17 anni con la scuderia britannica.

Un periodo d’oro per il team inglese, capace di conquistare ben sedici Mondiali: nove Piloti – Niki Lauda (1984), Alain Prost (1985, 1986, 1989), Ayrton Senna (1988, 1990, 1991) e Mika Häkkinen (1998, 1999) – e sette Costruttori.

Il 26 ottobre 2001 Jo Ramírez va in pensione.