Lancia Delta Gruppo A: la regina dei rally

Smartworld
di Marco Coletto

I sei anni di evoluzione dell'auto più vincente (insieme alla Subaru Impreza) di questo sport

La Lancia Delta Gruppo A è – insieme alla Subaru Impreza  (che però ha corso per più tempo) – la vettura che ha vinto più rally nella storia. In soli sei anni la compatta torinese ha ottenuto ben dieci titoli mondiali: quattro piloti (due a testa per Juha Kankkunen e Miki Biasion) e sei campionati Costruttori. Scopriamo insieme la sua storia.

Lancia Delta Gruppo A: la storia

La Lancia Delta Gruppo A nasce nel 1987 in seguito dalla decisione della FISA (la Federazione Internazionale dello Sport Automobilistico) di abolire le pericolose Gruppo B dopo l’incidente del Tour de Corse 1986 in cui persero la vita Henri Toivonen e Sergio Cresto al volante di una Lancia Delta S4.

Vengono quindi ammesse a partecipare al Mondiale solo le Gruppo A, derivate da modelli di serie prodotti in almeno 5.000 esemplari, e la Lancia è già pronta con una vettura destinata a cambiare la storia dei rally.

Lancia Delta HF 4WD (1987)

La Lancia Delta HF 4WD – derivata dalla HF 2.0 4WD mostrata come prototipo al Salone di Torino del 1982 – monta un motore 2.0 turbo in grado di generare una potenza di 265 CV.

Miki Biasion si aggiudica la gara di debutto a Monte Carlo (una corsa caratterizzata dal rifiuto dell’altro pilota della Casa torinese Juha Kankkunen di obbedire agli ordini di scuderia) ma il titolo iridato Piloti va al compagno finlandese: le otto vittorie stagionali permettono al marchio italiano di conquistare il Mondiale Costruttori.

La Lancia Delta HF 4WD, che permette a Dario Cerrato di aggiudicarsi il titolo europeo e ad Alex Fiorio di prevalere nel Mondiale Produzione, corre anche nelle prime due gare della stagione 1988 vincendole entrambe: il Monte Carlo con Bruno Saby e lo Svezia con Markku Alén. Non mancano però i difetti: problemi meccanici, comportamento stradale poco adatto alle gare su asfalto e passaruota stretti che non permettono di utilizzare pneumatici larghi.

Lancia Delta HF Integrale (1988)

La Lancia Delta HF Integrale nasce nel 1988 e si distingue dalla HF 4WD per i passaruota più larghi, per le prese d’aria frontali e per una maggiore adattabilità all’asfalto. Da non sottovalutare il motore portato a 280 CV e il peso diminuito.

Un’auto eccezionale, che tra il 1988 e il 1989 riesce a portare a casa 14 rally (il primo, in Portogallo, con un cambio a cinque marce, gli altri con la nuova trasmissione a sei rapporti), due titoli Costruttori, due Mondiali Piloti con Miki Biasion e due campionati europei con Fabrizio Tabaton e Yves Loubet.

Grazie alla Delta HF Integrale la Lancia conquista il Safari, competizione mai vinta prima dalla Casa torinese, per ben due volte.

Lancia Delta HF Integrale 16V (1989)

La Lancia Delta HF Integrale 16V – svelata nel 1989 – differisce dalla serie precedente per il motore a quattro valvole per cilindro con 295 CV e per un vistoso rigonfiamento sul cofano.

Il primo successo arriva al debutto – nel Rally di Sanremo 1989 – con una vettura verniciata per la prima e ultima volta in rosso guidata da Miki Biasion ma il palmarès non è ricco quanto quello dell’antenata per via di alcuni problemi di tenuta di strada dovuti al peso troppo concentrato nella zona anteriore e per un sistema di trazione integrale meno sofisticato di quello Toyota.

La HF Integrale 16V è la prima Lancia Delta Gruppo A a perdere un Mondiale Piloti (quello del 1990, andato a Carlos Sainz su Toyota) ma tra il 1990 e il 1991 continua a vincere parecchio: 13 rally, due titoli Costruttori, un Mondiale Piloti con Juha Kankkunen nel 1991 e due campionati europei con Robert Droogmans e Piero Liatti.

Lancia Delta HF Integrale “Evoluzione” (1992)

La Lancia abbandona ufficialmente i rally dopo aver conquistato il Mondiale 1991 e la Delta HF Integrale (conosciuta con il nome Evoluzione), già pronta, viene affidata al Jolly Club per affrontare la stagione 1992.

La vettura – più facile da guidare sugli sterrati grazie alla carreggiata allargata e alla maggiore escursione degli ammortizzatori – genera 300 CV nonostante la riduzione della flangiatura del turbo.

La Lancia Delta HF Integrale Evoluzione è l’ultima auto italiana a vincere un Mondiale rally: grazie ad otto vittorie stagionali ottiene il titolo Costruttori.