Marc Gené, oltre la TV

Marc Gene of Spain replaces Ralf Schumacher
Smartworld
di Marco Coletto

Oggi Marc Gené è un apprezzato commentatore TV ma come pilota si è tolto parecchie soddisfazioni (collaudatore Ferrari F1 e primo spagnolo capace di vincere la 24 Ore di Le Mans): scopriamo insieme la sua storia


Marc Gené oggi è un apprezzato commentatore TV ma come pilota si è tolto parecchie soddisfazioni: collaudatore Ferrari F1 nonché primo spagnolo capace di vincere la 24 Ore di Le Mans. Scopriamo insieme la storia del driver iberico.

Marc Gené: la storia

Marc Gené nasce il 29 marzo 1974 a Sabadell (Spagna): appassionato di motori fin da bambino, inizia a farsi conoscere a livello nazionale conquistando numerosi successi con i kart, a 19 anni debutta con le monoposto in Formula Ford e nel 1994 passa al campionato britannico di F3.

Le prime vittorie

Il primo successo importante per il pilota spagnolo arriva nel 1996 con la conquista della serie italiana Superformula mentre risale al 1998 il trionfo nella prima edizione del campionato Open Fortuna by Nissan.

Il debutto in F1 con Minardi

Marc Gené debutta in F1 con la Minardi nel Mondiale 1999: più veloce del nostro Luca Badoer e del francese Stéphane Sarrazin, porta a casa il primo punto iridato in carriera grazie a un sesto posto nel GP d’Europa.

La seconda stagione nel Circus non è altrettanto soddisfacente: zero punti, un ottavo posto in Australia e risultati complessivamente migliori di quelli del compagno argentino Gastón Mazzacane.

Gli anni in Williams

Nel 2001 Marc Gené viene chiamato dalla Williams per ricoprire il ruolo di test driver e due anni più tardi ha l’opportunità di tornare a correre in Formula 1 sostituendo l’infortunato Ralf Schumacher nel GP d’Italia. Un’opportunità sfruttata alla grande: arriva quinto (miglior piazzamento in carriera nella massima serie del motorsport) ma fa peggio del compagno colombiano Juan Pablo Montoya (secondo).

L’anno seguente disputa altri due Gran Premi di F1 in Francia e in Gran Bretagna sempre al posto di Ralf Schumacher: una decima piazza come miglior risultato ma anche prestazioni inferiori a quelle di Montoya.

A fine anno il driver iberico si trasferisce alla Ferrari per ricoprire il ruolo di collaudatore.

L’endurance

Marc Gené inizia a cimentarsi nell’endurance nel 2006 e nel 2007 viene chiamato da Peugeot per correre la 24 Ore di Le Mans. Nello stesso anno il pilota iberico inizia a collaborare come commentatore tecnico F1 per la TV italiana e quella spagnola.

Nel 2008 arriva secondo nella più famosa corsa di durata del mondo e l’anno successivo porta a casa la vittoria con la Peugeot 908 insieme all’australiano David Brabham e all’austriaco Alexander Wurz.

Il campione iberico continua a brillare nelle gare endurance: nel 2010 si aggiudica la 12 Ore di Sebring con Wurz e il britannico Anthony Davidson, due anni più tardi passa all’Audi e nella prima edizione del Mondiale WEC conquista la 6 Ore di Spa con i francesi Romain Dumas e Loïc Duval.

Nel 2013 Marc Gené arriva terzo a Le Mans e nel 2014 (ultimo anno di attività come pilota) taglia il traguardo in seconda posizione.