Maserati 8CM: la prima monoposto del Tridente

Maserati 8CM
Smartworld
di Marco Coletto

Storia dell'auto da corsa modenese, reduce da numerosi successi nel biennio 1933-1934

La 8CM è la prima monoposto realizzata dalla Maserati, un’auto da corsa in grado di aggiudicarsi parecchi successi importanti nel biennio 1933-1934 soprattutto con Tazio Nuvolari. Scopriamo insieme la sua storia.

Maserati 8CM: la storia

La Maserati 8CM, nata nel 1933 e prodotta fino al 1935 in 19 esemplari, è dotata di una carrozzeria in alluminio e monta un motore 3.0 V8 sovralimentato in grado di generare una potenza di 250 CV.

La vettura è estremamente veloce (può raggiungere i 250 km/h) ma anche parecchio difficile da guidare per via del telaio – preso in prestito dalla meno potente 4CM 1100 – poco adatto a gestire propulsori così grossi.

Il palmarès sportivo

La Maserati 8CM ottiene le vittorie più belle nel 1933 con Tazio Nuvolari: il “mantovano volante” è reduce da una lite con Enzo Ferrari (in seguito al rifiuto del Drake di creare un team insieme) e – pur essendo ancora sotto contratto con l’Alfa Romeo e con la Scuderia Ferrari – firma un accordo con la Casa del Tridente per partecipare al GP del Belgio.

La partnership tra “Nivola” e la Casa modenese non prevede supporto tecnico e impedisce qualsiasi modifica alla vettura: dopo un breve test, però, Tazio decide di irrigidire il telaio e di cambiare l’avantreno per migliorare il comportamento stradale. Non avendo disputato le prove Nuvolari parte il 9 luglio con la 8CM in ultima posizione ma riesce comunque a vincere la gara, l’unica “Grande Épreuve” (categoria che racchiude i Gran Premi più importanti) conquistata da questa vettura.

Il 30 luglio Tazio Nuvolari si presenta alla Coppa Ciano con la Maserati 8CM e i giorni prima della corsa la nasconde nel negozio di un ciabattino di Livorno per evitare di farsi scoprire da Enzo Ferrari. Partecipa alla gara con la vettura del Tridente, la vince e realizza il miglior tempo sul giro e il record del tracciato.

Il 6 agosto sale nuovamente sul gradino più alto del podio a Nizza.

Nel 1934 la 8CM non riesce a tenere il passo delle più competitive monoposto tedesche ma arriva comunque qualche vittoria nelle corse minori: l’americano Whitney Straight domina Donington e il Mountain Championship, il francese Benoît Falchetto (noto per aver causato indirettamente sette anni prima la morte della ballerina Isadora Duncan, strangolata dalla sciarpa rimasta impigliata nelle ruote a raggi della sua automobile) prevale in Piccardia mentre il transalpino Philippe Étancelin si aggiudica il GP di Dieppe.