È morto Jack Brabham, icona della F1

Jack Brabham
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Scomparso a 88 anni il tre volte campione del mondo australiano

Jack Brabham è morto oggi nella sua casa di Gold Coast (Australia) dopo una lunga battaglia contro una malattia al fegato. L’88enne tre volte campione del mondo di F1 resterà nella storia di questo sport per essere stato l’unico pilota a vincere un titolo con una vettura che portava il suo nome.

Nato il 2 aprile 1926 a Hurstville (Australia), si appassiona alle automobili già in tenera età e dopo la Seconda Guerra Mondiale costruisce una vettura da competizione con la quale conquista numerose vittorie nella categoria dirt track a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta.

Successivamente Jack Brabham si concentra sulla preparazione di modelli destinati a gareggiare in pista e dopo aver mostrato anche in questa disciplina di essere un pilota valido decide nel 1955 di trasferirsi in Europa per scontrarsi con i driver più forti in circolazione. Il debutto in F1 risale al GP di Gran Bretagna di quell’anno al volante di una Cooper (25° in griglia, ritirato in gara).

Taglia il traguardo per la prima volta nel 1957 (6° a Monte Carlo) mentre i primi punti (4°, sempre sul tracciato del Principato) arrivano l’anno seguente, sempre con una Cooper. Nel 1959, grazie a due successi (Monaco e Gran Bretagna), diventa il primo pilota della storia a vincere il Mondiale con una monoposto dotata di motore posteriore e bissa il titolo l’anno successivo con ben cinque successi consecutivi (Olanda, Belgio, Francia, Gran Bretagna e Portogallo).

Nel 1962 Jack Brabham fonda la scuderia omonima (che può vantare nel proprio palmarès quattro Mondiali Piloti e due Costruttori) e inizia a correre con vetture da lui stesso sviluppate: i primi podi risalgono al 1964 (3° in Belgio e in Francia) mentre nel 1966 arriva addirittura il terzo titolo iridato con quattro vittorie di seguito ottenute in Francia, Gran Bretagna, Olanda e Germania.

Il 1967 è l’anno in cui , nonostante due successi (Francia e Canada), perde il titolo contro il proprio compagno di squadra – il neozelandese Denny Hulme – e nel 1970, ultimo anno di attività nel Circus, riesce a portare a casa ancora un successo, il quattordicesimo, in Sudafrica.

Nello stesso anno cede la scuderia al suo socio: il connazionale Ron Tauranac.

Dopo il ritiro dalla F1 Jack Brabham decide di concentrarsi esclusivamente sull’attività imprenditoriale: nel 1971 crea la Engine Developments (che diventerà nota come Judd), società specializzata nella produzione di motori da corsa (8 podi nel Circus tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta) e successivamente continua a presenziare alle più importanti manifestazioni automobilistiche mondiali.