Quando Räikkönen debuttò in F1 con la Sauber nel 2001

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Storia dell'esordio di Räikkönen in F1 con la Sauber nel 2001: la guerra con la Red Bull, la superlicenza provvisoria, il pisolino in griglia prima del debutto, il primo punto nel primo GP e... il duello perso con Heidfeld


Kimi Räikkönen tornerà alla Sauber nel Mondiale F1 2019: la scuderia elvetica fu la prima a credere nel pilota finlandese (campione del mondo 2007) affidandogli un sedile nonostante la scarsa esperienza. Una decisione coraggiosa che portò risultati importanti ma anche problemi finanziari: scopriamo insieme la storia della stagione di debutto di “Iceman”.

Il debutto di Räikkönen in F1: la storia del Mondiale 2001 con la Sauber

Nel 2000 Kimi Räikkönen è un giovane pilota finlandese reduce da tre titoli nei kart (campione finlandese ICA 1997 e – nel 1998 – campione scandinavo ICA e campione finlandese Formula A) e da sole 23 gare disputate al volante di una monoposto (che però gli hanno permesso di conquistare il campionato britannico invernale Formula Renault 2.0 nel 1999 e il titolo nazionale assoluto l’anno successivo).

Nonostante la scarsa esperienza viene chiamato da Peter Sauber, fondatore e titolare del team svizzero Sauber, per disputare nel mese di settembre un test al Mugello e il driver nordico realizza tempi migliori di quelli del collaudatore brasiliano Enrique Bernoldi.

Peter Sauber vuole ingaggiare Räikkönen ma la Red Bull (all’epoca sponsor principale della Sauber nonché proprietaria del 64% delle quote della scuderia rossocrociata) preferisce il suo “protetto” Bernoldi. Il risultato? La Sauber sceglie Kimi, la Red Bull al termine della stagione 2001 cede tutte le quote a Peter (che a sua volta le rivende a Credit Suisse) e nel 2004 smette di sponsorizzare la squadra.

L’esordio in Australia, la superlicenza provvisoria e il pisolino di Melbourne

Kimi Räikkönen debutta in F1 nel GP d’Australia, prima prova del Mondiale 2001, al volante della Sauber C20 motorizzata Petronas (nient’altro che un 3.0 V10 Ferrari del 2000 rimarchiato) con una superlicenza provvisoria valida per sei Gran Premi.

Dopo il 13° tempo ottenuto in qualifica si presenta in griglia a Melbourne nel primo Gran Premio della sua carriera senza mostrare tensione (come dimostra il pisolino schiacciato poco prima della partenza) e sorprende tutti con un sesto posto – con il compagno tedesco Nick Heidfeld 4° – e con il primo punto iridato di sempre.

Un risultato che gli consente di ottenere la superlicenza definitiva.

Veloce (ma più lento di Heidfeld)

L’1 aprile in Brasile “Iceman” si ritira per un incidente mentre Heidfeld termina la corsa in terza posizione conquistando il primo podio in carriera nonché l’unico piazzamento stagionale in “top 3” per la Sauber. Il driver finlandese si riscatta con due quarti posti in primavera (Austria e Canada) e con una quinta piazza a luglio in Gran Bretagna.

Cambio di scuderia

La Sauber – grazie agli ottimi risultati di Heidfeld (un podio, 7 arrivi a punti e 12 punti totali) e Kimi Räikkönen (zero podi, 4 arrivi a punti e 9 punti totali) – termina il Mondiale F1 2001 in quarta posizione: miglior risultato di sempre per la scuderia svizzera.

Il giovane talento finlandese alla fine della stagione viene chiamato dalla McLaren per rimpiazzare il connazionale Mika Häkkinen. Ma questa è un’altra storia…