Roland Ratzenberger: la morte dimenticata della F1

Roland Ratzenberger
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Storia del pilota austriaco scomparso a Imola vent'anni fa: un giorno prima di Senna

Il nome di Roland Ratzenberger è strettamente legato a quello di Ayrton Senna, anche se quando si parla della morte del pilota brasiliano in pochi si ricordano che il giorno prima – durante il tragico weekend di Imola – perse la vita anche lui. Entrambi nati nel 1960, entrambi accomunati da un triste destino.

La sua scomparsa è stata pressoché dimenticata da tutti: solo gli appassionati di motorsport ogni 30 aprile si ricordano di questo piccolo grande driver austriaco che raggiunse tardi il sogno di correre in F1. Scopriamo insieme la sua storia.

Roland Ratzenberger: la biografia

Roland Ratzenberger nasce il 4 luglio 1960 a Salisburgo (Austria). Inizia tardi a gareggiare – nel campionato tedesco 1983 di Formula Ford – e per questo motivo dice di essere del 1962 in modo da potersi garantire una carriera più lunga del motorsport. I primi successi rilevanti arrivano nel 1985 quando si aggiudica la serie austriaca e quella centroeuropea.

Salto di qualità

Nel 1986 conquista il prestigioso Formula Ford Festival (evento vinto da driver del calibro di Jenson Button). Questo successo gli apre numerose porte: nella seconda metà degli anni Ottanta si cimenta – senza brillare particolarmente – in numerosi campionati britannici (Formula 3, turismo e Formula 3000) e nel Mondiale Turismo.

La 24 Ore di Le Mans e il Giappone

Tra il 1989 e il 1993 Roland Ratzenberger prende parte alla 24 Ore di Le Mans: il migliore risultato arriva in occasione dell’ultima edizione, quando al volante di una Toyota 93C-V arriva quinto assoluto insieme al nostro Mauro Martini e al giapponese Naoki Nagasaka.

Nello stesso periodo si trasferisce in Giappone, dove ottiene qualche risultato rilevante in numerosi campionati locali: sportprototipi, turismo e Formula 3000.

La F1 e la morte

Roland Ratzenberger realizza il sogno di correre in F1 nel 1994 quando firma un contratto della durata di cinque GP per gareggiare con la neonata scuderia britannica Simtek. Nella prima prova della stagione, in Brasile, non riesce a qualificarsi mentre due settimane dopo nel GP del Pacifico porta a casa un interessante 11° posto e si rivela più veloce del compagno di scuderia, l’australiano David Brabham.

Roland muore il 30 aprile 1994 durante le prove del GP di San Marino sul circuito di Imola (Bologna) a causa di una frattura cranica: alle 13:16, durante la seconda sessione di qualifiche, la sua monoposto (priva di una parte dell’alettone anteriore in seguito ad un contatto precedente) si schianta contro un muretto alla curva Villeneuve.