Quando le Mini vincevano il Rally di Monte Carlo

Mini Monte Carlo
Smartworld
di Marco Coletto

Tre vittorie e due terzi posti in sei anni

Negli anni Sessanta la Mini ottenne risultati impressionanti nel motorsport: tra il 1963 e il 1968 la piccola britannica conquistò a sorpresa tre edizioni del Rally di Monte Carlo e porto a casa anche due terzi posti. Scopriamo insieme la storia di quel periodo.

La storia delle Mini al Rally di Monte Carlo

La Mini viene presentata nel 1959 e già l’anno seguente sei esemplari dotati del motore 850 a benzina vengono schierati nel Rally di Monte Carlo: quattro di questi arrivano al traguardo e il miglior piazzamento viene ottenuto dal britannico Peter Riley (23° assoluto).

Dopo un anno sabbatico le “baby” inglesi tornano nel Principato nel 1962, questa volta nella variante Cooper dotata di un propulsore da 997 cc. La britannica Pat Moss – sorella di Stirling – conquista la Coppa delle Dame grazie al 26° posto ma il vero exploit arriva dal finlandese Rauno Aaltonen, secondo fino all’ultima prova speciale e costretto al ritiro per un incendio.

Il primo podio e la prima vittoria

Il primo podio per la Mini al Rally di Monte Carlo arriva nel 1963 grazie al terzo posto di Aaltonen ma la prima soddisfazione arriva l’anno successivo quando il britannico Paddy Hopkirk sale sul gradino più alto del podio grazie anche ai coefficienti che premiano le vetture dalla cilindrata più contenuta.

La prima piccola britannica a conquistare il rally più famoso del mondo è la versione 1071 Cooper S, schierata già in alcune corse del 1963: più brillante – grazie alla maggiore coppia – e più facile da guidare.

Il secondo successo

Per migliorare ulteriormente le prestazioni nel 1965 arriva la Mini 1275 Cooper S. La vettura, più cattiva ma anche meno affidabile (i maggiori problemi riguardano l’eccessivo surriscaldamento delle parti meccaniche e la fragilità del cambio), sale sul gradino più alto del podio del Rally di Monte Carlo con il finlandese Timo Mäkinen.

Polemiche e trionfi

L’edizione 1966 del “Monte” entra nella storia quando le Mini monopolizzano il podio ma vengono squalificate per fanali irregolari in seguito ad una decisione controversa dei giudici di gara. Le vetture inglesi si riscattano nel 1967 con il trionfo di Aaltonen nel Principato: l’ultimo di sempre per un’auto britannica.

Ultime soddisfazioni

Il Rally di Monte Carlo del 1968 è l’ultimo che vede le Mini competitive: Aaltonen termina al terzo posto grazie soprattutto all’uso di pneumatici da gara che consentono di ottenere prestazioni incredibili nei tratti asfaltati.

Nel 1969 la piccola britannica non prende parte alla corsa monegasca mentre nel 1970 Sager – unico pilota al via al volante di questa vettura – chiude al 33° posto assoluto.