Wolf WR1: la F1 vincente al debutto

Wolf WR1
Smartworld
di Marco Coletto

Storia della monoposto canadese, rivelazione della stagione 1977

La Wolf è una delle cinque scuderie che sono state in grado di vincere un GP di F1 al debutto. Oggi vi racconteremo la storia della monoposto che riuscì a realizzare questa impresa, la WR1. Un’auto da corsa tradizionale ma con tutto quello che serviva per primeggiare sui circuiti.

Wolf WR1: la storia

La WR1, nata nel 1977, è la prima monoposto realizzata dalla scuderia canadese Wolf: progettata da Harvey Postlethwaite (creatore, due anni prima, della Hesketh 308 capace di vincere il GP d’Olanda con James Hunt) e sviluppata dal pilota neozelandese Chris Amon (5° nel Mondiale Piloti 1967), monta un motore 3.0 V8 Ford Cosworth da 485 CV abbinato ad un cambio a sei marce.

La carenza di cavalli rispetto ai 12 cilindri Alfa Romeo e Ferrari viene compensata dall’eccellente lavoro aerodinamico e dal peso estremamente contenuto (merito della carrozzeria in compositi con rinforzi in kevlar, al posto della fibra di vetro, e dell’elevata presenza di titanio nel telaio monoscocca).

Il palmarès sportivo

Nelle stagioni 1977 e 1978 la Wolf WR1 si rivela una monoposto tanto veloce quanto inaffidabile: 15 GP disputati e solo sei terminati. Tutti, però, sul podio.

In un Mondiale Costruttori che offre punti solo alla vettura meglio piazzata di un team la Wolf decide di affidarsi ad un solo pilota: Jody Scheckter, reduce da due terzi posti in classifica generale nel 1974 e nel 1976.

Il driver sudafricano non delude le attese: al volante della Wolf WR1 si aggiudica il GP d’Argentina al debutto, arriva secondo nella gara di casa, termina terzo a Long Beach per via di una foratura negli ultimi giri e conquista il GP di Monaco.

L’arrivo dei circuiti veloci penalizza la WR1 ma nella penultima tappa stagionale in Canada (sul tracciato di Mosport) arriva la terza e ultima vittoria per questa vettura. La Wolf chiude l’annata 1977 al quarto posto nel Mondiale Costruttori mentre Jody Scheckter riesce addirittura a diventare vicecampione del mondo dietro a Niki Lauda.

Nel 1978 la Wolf WR1 comincia a sentire i primi acciacchi della vecchiaia: tre incidenti in Brasile, Sudafrica e Belgio e un problema all’iniezione in Canada su un esemplare guidato da Bobby Rahal.

L’unico piazzamento rilevante arriva a Monte Carlo, con il terzo posto di Scheckter.