BMW serie 3, la storia

Smartworld
di Marco Coletto

L'auto più venduta del brand bavarese è arrivata alla sesta generazione.

Non tutti sanno che la serie 3 è la BMW più venduta, più dell’economica serie 1. La berlina bavarese, che nel corso della sua storia è arrivata ad offrire cinque varianti di carrozzeria, è ora arrivata alla sesta generazione, denominata F30.

Svelata lo scorso ottobre, è già in listino nella versione a quattro porte con prezzi compresi tra 37.050 e 48.750 euro e una gamma motori composta da due unità a benzina28i (2.0 da 245 CV) e 35i (3.0 da 306 CV) – e due 2.0 turbodiesel: 20d EfficientDynamics da 163 CV e 20d da 184 CV.

Nel corso della sua storia la “segmento D” tedesca ha saputo conciliare il comfort e il piacere di guida e non ha trascurato i successi sportivi nel Turismo (4 Mondiali Piloti e 3 Costruttori) e persino nei rally (primo posto nel Tour de Corse 1987). Scopriamo insieme la sua evoluzione.

E21

Nasce il 2 maggio 1975, ha il motore anteriore e la trazione posteriore ed è disponibile in due versioni: berlina a due porte e cabriolet (realizzata dal carrozziere tedesco Baur). Gli interni sono caratterizzati dalla consolle centrale orientata verso il guidatore (soluzione che verrà ripresa in seguito da altre vetture del brand bavarese).

Tre i modelli al lancio: 316, 318 e 320 (quest’ultima si distingue per i doppi fari anteriori). Al Salone di Francoforte del 1977 arrivano nuove varianti: la 320/6 a sei cilindri e la 323 da 143 CV con quattro freni a disco. Tra il 1979 e il 1980 i propulsori a quattro cilindri vengono rivisti e debutta la 315 da 75 CV.

E30

La seconda generazione della serie 3, lanciata nel 1982, è disponibile con unità a sei cilindri fin da subito. Nel 1984 debutta l’interessante versione a quattro porte, nel 1985 è la volta della 325 e della 325is mentre nel 1986 tocca alla trazione integrale (325ix), alla cabriolet priva di roll bar e alla sportivissima M3 (motore 2.3 da 195 CV e un design più aggressivo).

Nel 1987 la station wagon Touring conquista immediatamente le famiglie e nel 1988 la gamma M3 si evolve con la Cabriolet da 200 CV e la Evolution da 220 CV.

La E30 berlina dura fino al 1991 mentre la carriera della variante scoperta prosegue per altri due anni.

E36

Una delle generazioni più amate dal pubblico: merito del design moderno e di un comportamento stradale più equilibrato grazie alle sospensioni posteriori multilink prese in prestito dalla spider Z1.

Nel 1990 arriva la berlina, nel 1991 la Coupé mentre nel 1992 tocca alla Cabriolet e alla M3 Coupé (la prima con sei cilindri, propulsore 3.0 da 286 CV). Il debutto assoluto della M3 berlina risale al 1994, un anno importante nel quale vengono lanciate anche la Touring e la Compact, una tre porte con le sospensioni posteriori della vecchia E30 poco apprezzata dalla clientela. Nel 1995 la potenza della M3 sale fino a 321 CV.

E46

La berlina viene presentata al Salone di Ginevra del 1998, nel 1999 è invece la volta della Coupé, della Touring e del cambio automatico Steptronic. La M3 del 2000 monta un 3.2 da 343 CV ma non è più disponibile in configurazione a quattro porte.

Il restyling del 2001 (modfiche ai fari, ai paraurti e ai propulsori) porta la nuova generazione della Compact mentre nel 2002 beneficiano di un cambiamento le sportive Coupé, Cabrio e M3. Degna di nota la M3 CSL del 2004, più leggera di 110 kg grazie all’utilizzo di componenti in carbonio e alla rimozione di alcuni pannelli insonorizzanti, dei sedili a regolazione elettrica e del navigatore.

E90

Nel 2005 si assiste ad una piccola rivoluzione, più negli interni (sparisce la plancia orientata verso il guidatore, come già avvenuto con la sorella maggiore serie 5 E60) che negli esterni. Torna la M3 berlina e debutta un propulsore V8, un 4.0 da 420 CV. Nel 2006 arrivano la Coupé e la Cabrio: quest’ultima si distingue per un hard-top ripiegabile in metallo. Sotto il cofano spiccano i motori a doppia sovralimentazione.

Il restyling del 2008 coinvolge il cofano e i gruppi ottici posteriori ma non solo: diventa infatti disponibile come optional il cambio automatico a doppia frizione DKG e per la prima volta compare la trazione integrale sulle unità a quattro cilindri non abbinate alle SUV.

La massima espressione della tecnologia BMW è la M3 CRT del 2011: quattro porte, 67 esemplari e numerosi particolari in fibra di carbonio.

IL FUTURO

Nei prossimi mesi vedremo altri propulsori già presenti nella gamma della serie 1 come i 1.6 a benzina da 136 CV e 170 CV e il 2.0 turbodiesel da 143 CV.

Non mancheranno inoltre in futuro la Touring, la Coupé, la Cabriolet. la M3 e una variante ibrida chiamata ActiveHybrid 3 (3.0 a sei cilindri da 306 CV abbinato ad un’unità elettrica: potenza complessiva di 340 CV e un consumo di 15,6 km/l).

Tra il 2012 e il 2013 debutterà probabilmente una versione GT a cinque porte che riprenderà in chiave ridotta quanto fatto dalla serie 5 GT.