Fiat 500, la storia

Smartworld
di Marco Coletto

Il lungo viaggio del "cinquino", iniziato oltre cinquant'anni fa.

Sembra ieri ma il debutto dell’attuale Fiat 500 risale al luglio 2007.

Disegnata da Roberto Giolito e anticipata dalla concept Trepiuno svelata nel 2004, è prodotta in Polonia e condivide il pianale con la Ford Ka.

Rispetto al “cinquino” originale la Fiat 500 è più grande (3,55 metri di lunghezza) e ha una base tecnica “tutto avanti” (motore e trazione anteriori) anziché “tutto dietro”.

La gamma dei propulsori comprende tre unità a benzina (1.2 da 69 CV, 0.9 da 85 CV e 1.4 da 100 CV), un 1.2 da 69 CV a GPL e un 1.3 turbodiesel MJT da 95 CV e la sicurezza è garantita dalle cinque stelle EuroNCAP e dagli airbag per le ginocchia di serie.

Nel 2008 debuttano tre varianti: l’ecologica PUR-O2, la “trendy” by Diesel e la Ferrari (200 esemplari 1.4 usati dai concessionari del Cavallino come auto di cortesia).

L’anno seguente tocca alla scoperta 500 C (con montanti fissi e tetto apribile in tela) mentre nel 2011 la stilosa by Gucci (disponibile nera o bianca) nasce per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia e i 90 del celebre fashion brand fiorentino.

Le Abarth arrivano nel 2008: la versione “base” monta un propulsore 1.4 da 135 CV e la esseesse ne ha 160 ma il massimo viene raggiunto con la Assetto Corse (49 esemplari da 200 CV). Nel 2009 è la volta della prestigiosa Tributo Ferrari sviluppata in collaborazione con i tecnici del Cavallino e con 180 puledri sotto il cofano e al Salone di Ginevra 2010 viene presentata la 500 C.

Il lungo viaggio del “cinquino” inizia però oltre cinquant’anni fa…

La storia

Nuova 500

Dopo la Seconda Guerra Mondiale molte persone cercano auto economiche e la 600 è ancora troppo cara per il pubblico italiano. Il progettista Dante Giacosa decide quindi di realizzare una citycar lunga tre metri con un motore bicilindrico raffreddato ad aria. La prima serie, nata nel 1957, è molto (troppo) spartana: niente cromature, cerchi con bulloni a vista e due soli posti a sedere (dietro c’è una scomoda panchetta).

Il pubblico la boccia anche per via del motore poco potente (13 CV) e preferisce spendere qualcosa in più per portarsi a casa la 600.

La Casa torinese corre ai ripari con una nuova versione, la Normale – caratterizzata dal propulsore da 15 CV e da modanature cromate – che si affianca alla precedente, ribattezzata Economica. Chi ha acquistato il modello base prima delle modifiche alla gamma viene risarcito con un assegno di 25.000 lire (la differenza di prezzo tra i due modelli) e con l’aggiornamento gratuito del motore.

Nel 1958 debutta la Sport da 21 CV mentre nel 1959 arriva l’omologazione a quattro posti.

500 Giardiniera

Nasce nel 1960 ed è l’unica che manterrà le porte ad apertura controvento fino alla fine della carriera. La variante familiare del “cinquino” è più lunga (3,19 metri) e offre un vero bagagliaio, ottenuto grazie alla posizione a sogliola del motore. Disponibile anche nella versione commerciale Furgoncino, dal 1967 al 1977 viene venduta con il marchio Autobianchi.

500 D

Nel 1960 la citycar torinese beneficia di diverse modifiche: il motore è lo stesso 499 cc della Sport (ma con 18 CV invece di 21) e il divanetto posteriore più imbottito offre lo schienale ribaltabile.

500 F

Il “cinquino” più venduto di sempre. Nasce nel 1965 e si differenzia per le portiere ad apertura tradizionale, per il parabrezza più ampio e per molte componenti in plastica che rimpiazzano il metallo. Nel 1968, anno di debutto della L, la sigla F viene utilizzata per le versioni più economiche.

500 L

Il “cinquino” più elegante di sempre: interni più raffinati, tubi cromati di rinforzo al paraurti e plancia interamente rinnovata. Il suo debutto risale al 1968.

500 R

L’ultima generazione del “cinquino” originale monta un propulsore 594 cc e un cambio completamente sincronizzato. Il comfort è superiore ma la dotazione di serie è meno ricca.

Le Abarth

Le varianti sportive della Fiat 500, presenti fin dal 1957, meritano un capitolo a parte. Nel 1963 arriva la 595 (fino al 1965 con la carrozzeria della D, dal 1965 al 1971 con quella della F), nel 1964 tocca alle 595 SS, 695 e 695 SS, nel 1965 alla 695 SS Assetto Corsa e nel 1969 alla 695 SS Competizione.

Il futuro

Entro la fine del 2012 debutterà sul mercato la sportiva 500 Coupé Zagato, versione di serie della concept presentata quest’anno a Ginevra. Il design è caratterizzato dalle due gobbe sul tetto mentre sotto il cofano si trova un 0.9 bicilindrico TwinAir sovralimentato da 105 CV.