La Mazda MX-5 è la spider più venduta nella storia: in oltre vent’anni di carriera la sportiva giapponese ha sedotto centinaia di migliaia di automobilisti. L’attuale generazione, la terza (denominata NC), è stata presentata nel 2005 ed è stata oggetto di un restyling (svelato al Salone di Parigi 2008) nel 2009: ha uno stile che reinterpreta in chiave moderna le forme della prima serie e gli interni meglio rifiniti.
Disponibile nella versione Roadster (con capote in tela) e Roadster Coupé (con tetto in metallo che si apre in soli 12 secondi), ha due motori: un 1.8 da 126 CV e un 2.0 da 160 CV.
Scopriamo insieme le evoluzioni della roadster nipponica.
NA (1989)
Dopo i fasti degli anni Sessanta le spider economiche e piacevoli da guidare sono sparite dai listini e gli ingegneri Mazda cercano di riportare in vita questo segmento con un modello presentato al Salone di Chicago. Il design tondeggiante e la base tecnica (motore 1.6 da 122 CV montato in posizione anteriore e trazione posteriore) sono ispirati alle roadster inglesi degli anni Sessanta, la carrozzeria è in acciaio mentre il cofano è in alluminio.
Nel 1994 arrivano un 1.8 da 133 CV e il doppio airbag mentre la zona anteriore e quella posteriore del pianale vengono rinforzati. Nel 1996 il 1.8 passa a 135 CV e il 1.6 viene depotenziato a 90 CV.
NB (1998)
Leggermente più grande di prima e costruita sullo stesso pianale (opportunamente rinforzato) della generazione precedente, ha un design completamente rinnovato caratterizzato da un frontale privo dei fari a scomparsa.
La gamma motori comprende un 1.8 da 140 CV mentre il 1.6 passa da 90 a 110 CV.
Il restyling del 2001 porta un 1.8 da 147 CV, nuovi gruppi ottici e un paraurti ridisegnato con fendinebbia inediti. Negli interni spiccano invece i numerosi cambiamenti che riguardano i sedili, la consolle centrale, il tunnel, il volante e la strumentazione.