Mercedes classe A, 3 generazioni in foto: storia e futuro della piccola con la stella

Smartworld
di Marco Coletto

Nasce nel 1997 come piccola monovolume ma dal prossimo anno si trasformerà in una compatta sportiva.

La terza generazione della Mercedes classe A sarà molto diversa dai modelli che l’hanno preceduta e molto simile alla Concept classe A presentata lo scorso aprile al Salone di Shanghai: una compatta sportiva a tre porte (sempre a trazione anteriore) che punterà a rubare clienti a Opel Astra GTC, Renault Mégane Coupé e Volkswagen Golf.

I suoi punti di forza? La Stella sul cofano, una carrozzeria accattivante, degli interni ispirati ai jet e un motore 2.0 turbo a iniezione diretta di benzina da 210 CV abbinato a un cambio automatico a doppia frizione.

Una vettura lontana anni luce dalla filosofia che ha da sempre caratterizzato il modello più economico della Casa di Stoccarda: un’auto che ha saputo conquistare un pubblico (specialmente femminile) desideroso di praticità ma anche di eleganza.

Il debutto

La prima Mercedes classe A nasce nel 1997: è una piccola monovolume che offre in soli 3,61 metri di lunghezza (quanto una Renault Twingo, giusto per rendere l’idea) tanto spazio per i passeggeri e le valigie.

La ricca gamma motori comprende unità a quattro cilindri benzina e turbodiesel da 1,4 a 2,1 litri (da 60 a 140 CV).

Alti e bassi per quanto riguarda la sicurezza: in caso di urto il propulsore scivola sotto il pianale invece di penetrare nell’abitacolo ma poco prima del lancio sul mercato la rivista svedese Teknikens Värld scopre che la vettura si ribalta durante il test dell’alce (scartamento improvviso di un ostacolo).

I primi 2.600 esemplari vengono richiamati e su tutta la gamma vengono irrigidite le sospensioni e aggiunto di serie l’ESP (il controllo elettronico di stabilità).

Il primo restyling della Mercedes classe A risale al 2001: poche modifiche estetiche e tante tecniche. Arriva la versione Lunga: il passo cresciuto di 17 cm porta a 3,78 metri (come una Nissan Micra) l’ingombro longitudinale. La sua carriera termina nel 2004 dopo oltre un milione di esemplari prodotti.

La seconda serie

La seconda serie del 2004 è un’auto più matura: più lunga (3,88 metri) ma soprattutto più larga di prima, presenta una plancia meno giocosa e più raffinata.

Debutta una versione sportiva a tre porte (poco apprezzata dal pubblico) e la gamma dei propulsori è più completa: ci sono quattro unità a benzina (1.5 da 95 CV, 1.7 da 116 CV e 2.0 da 136 e 193 CV) e un 2.0 turbodiesel CDI da 82, 109 e 140 CV.

Il restyling del 2008 serve solo a rinfrescare una vettura talmente amata da essere ancora oggi una delle MPV più vendute nel nostro Paese.

Il futuro

Orfani delle monovolume Mercedes? Non temete.

La seconda generazione della classe B, in listino da qualche settimana (prezzi compresi tra 24.353 e 32.390 euro) e con una gamma motori che comprende due 1.6 a benzina da 122 (180) e 156 CV (200) e due 1.8 turbodiesel CDI da 109 (180) e 136 CV (200), può fare al caso vostro.

La nuova Mercedes classe A sarà invece rivolta agli amanti delle prestazioni e del divertimento.