Opel Astra, la storia della compatta di Rüsselsheim

Smartworld
di Marco Coletto

I vent'anni di carriera (e le quattro generazioni) della rivale storica della Volkswagen Golf.

Da vent’anni la Opel Astra è la rivale più temibile della Volkswagen Golf: l’unica in grado di raggiungere livelli di vendite simili (senza però mai superarli) in Europa.

L’ultima generazione della compatta di Rüsselsheim, presentata al Salone di Francoforte del 2009, è per il momento disponibile in tre varianti di carrozzeria – la coupé GTC (lanciata lo scorso luglio), la cinque porte e la station wagon Sports Tourer (Parigi 2010). La gamma motori comprende quattro unità a benzina (1.6 da 115 CV, 1.4 da 120 e 140 CV e 1.6 da 180 CV) e cinque turbodiesel CDTI (1.3 da 95 CV, 1.7 da 110, 125 e 130 CV e 2.0 da 165 CV) mentre i prezzi variano da 17.750 a 26.350 euro.

In passato abbiamo visto la “segmento C” tedesca in numerose altre configurazioni. Scopriamole insieme.

ASTRA F

Nasce nel 1991 come erede della Kadett e al lancio è disponibile nelle varianti a tre e a cinque porte. Nel 1992 la gamma si arricchisce con l’arrivo dell’amatissima station wagon, della meno apprezzata berlina a quattro porte e dell’elegante Cabriolet firmata Bertone. Da non dimenticare la sportiva GSi, con un propulsore 2.0 da 150 CV.

Il restyling del 1993 coinvolge la mascherina anteriore, le sospensioni e i motori (da 1,4 a 2 litri, da 58 a 150 CV).

ASTRA G

Viene svelata nel 1998 ed è tutta nuova: nei contenuti (motori da 1,2 a 2,2 litri) e nello stile (la carrozzeria è a due volumi e mezzo). Sparisce dai nostri mercati la versione con la coda mentre nel 2000 si aggiunge la Coupé (nuovamente realizzata da Bertone). Questo modello ottiene diversi successi nelle corse: la 24 Ore del Nürburgring del 2003 e, con il marchio Vauxhall sul cofano, numerosi campionati turismo britannici BTCC.

Nel 2002 è la volta di un restyling impercettibile (fari più scuri) e della Cabrio mentre la sigla OPC rimpiazza la GSi per caratterizzare le varianti più “cattive”.

ASTRA H

La terza generazione della compatta tedesca – con una gamma motori da 1,3 a 2 litri) debutta nel 2004.

La versione Coupé non c’è più e la tre porte – ora ribattezzata GTC – diventa più aggressiva (la OPC del 2005 monta un 2.0 da 240 CV) e “stilosa”: tra gli optional figura il parabrezza che si estende fino al tetto.

Nel 2006 tocca alla scoperta TwinTop dotata di un tetto rigido ripiegabile in metallo.

IL FUTURO

Il prossimo anno vedremo la Cabrio e la sportivissima OPC. Quest’ultima, basata sulla GTC, avrà un propulsore 2.0 sovralimentato da 280 CV, il differenziale a slittamento limitato, le sospensioni attive e i sedili Recaro.