Acura, la storia della Casa giapponese

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I primi 30 anni di vita del marchio "premium" di Honda

Non tutti sanno che la Acura – marchio “premium” di Honda nato 30 anni fa – è la prima Casa giapponese (le più note Lexus e Infiniti sono arrivate tre anni dopo) che ha voluto sfidare direttamente i più blasonati brand tedeschi. Scopriamo insieme la storia di questo brand.

Acura, la storia

Il marchio Acura nasce nel marzo del 1986 quando la Honda decide di contrastare i marchi “premium” tedeschi in Nord America lanciando due modelli negli USA e in Canada: la compatta Integra e l’ammiraglia Legend.

L’arrivo della mitica supercar NSX nel 1990 (da noi venduta come Honda ma non nell’America del Nord) contribuisce ad incrementare la fama del marchio nipponico insieme alle vendite.

La crisi e la rinascita

Intorno alla metà degli anni ’90 inizia la crisi dell’Acura, dovuta principalmente a modelli non all’altezza del brand: un esempio su tutti la prima SUV del marchio, la SLX (nient’altro che una Isuzu Trooper con un altro stemma sul cofano).

La svolta arriva nel 2000 con una crossover decisamente più convincente – la MDX a sette posti –  e sono sempre le Sport Utility a contribuire maggiormente alla crescita delle immatricolazioni della Casa giapponese. Nel 2006 è la volta della più compatta RDX (dotata di un motore 2.3 turbo) mentre tre anni più tardi tocca all’originalissima SUV/coupé ZDX.

In questo decennio Acura inizia ad espandersi in Europa (per il momento solo in Russia) e in Medio Oriente (in Kuwait): l’ultimo modello lanciato è la seconda generazione della sportiva NSX, caratterizzata da un propulsore 3.5 V6 ibrido a doppia sovralimentazione da 573 CV.