AMG, la storia del reparto sportivo Mercedes

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La storia dell'AMG (e di come quest'azienda tedesca nata mezzo secolo fa sia riuscita a diventare il reparto sportivo ufficiale della Mercedes)


AMG: tre lettere che significano molto per gli appassionati di motori, tre lettere che identificano le Mercedes più “cattive” in circolazione, tre lettere che rappresentano un’azienda tedesca nata esattamente 50 anni fa e cresciuta fino a diventare il reparto sportivo ufficiale della Casa di Stoccarda.

Scopriamo insieme la storia di questo marchio, presente sulle versioni più grintose delle auto di serie della Stella ma anche sulle monoposto che dominano in F1. Un brand tanto “premium” quanto “racing” che ha saputo conquistare moltissimi clienti in tutto il mondo.

AMG: la storia

La AMG nasce ufficialmente nel 1967 quando due ingegneri tedeschi del reparto motorsport MercedesHans Werner Aufrecht e Erhard Melcher – decidono di mettersi in proprio in seguito alla decisione della Casa della Stella di abbandonare l’impegno ufficiale nelle corse.

Il nome scelto per la nuova azienda – nata con l’obiettivo di preparare vetture Mercedes e farle correre in pista – non è altro che un acronimo composto dalle iniziali dei cognomi dei due fondatori più la G di Großaspach, cittadina del Baden-Württemberg luogo di nascita di Aufrecht.

Gli anni ’70

La AMG inizia a farsi conoscere nel 1971 quando alla 24 Ore di Spa una Mercedes 300 SEL 6.8 preparata AMG e guidata dai tedeschi Clemens Schickentanz e Hans Heyer si aggiudica il secondo posto.

Cinque anni più tardi la società teutonica si sposta ad Affalterbach e inizia ad occuparsi anche di componenti speciali e di elaborazioni per clienti di vetture Mercedes di serie che non si accontentano delle prestazioni offerte dai loro mezzi.

Gli anni ’80

Gli anni ’80 iniziano alla grande per AMG grazie al trionfo nella tappa del Nürburgring del campionato europeo turismo ottenuto con una Mercedes 450 SLC AMG guidata da Schickentanz e dal connazionale Jörg Denzel.

La vera svolta per la società di Affalterbach arriva però con un modello omologato per la circolazione su strada: la Hammer, una Mercedes C124 “pompatissima” dotata di un possente motore 5.6 V8 da 360 CV.

Mercedes inizia a vedere delle potenzialità nella AMG e nel 1988 affida all’azienda tedesca l’importante ruolo di scuderia ufficiale nel campionato turismo tedesco DTM.

AMG e Mercedes: l’inizio di una lunga storia d’amore

Nel 1990 AMG e Mercedes iniziano a collaborare sui modelli di serie e l’anno seguente arriva il primo successo importante per il team di Affalterbach grazie alla conquista del titolo Costruttori DTM con la 190E. Il 1992 è l’anno in cui arriva il secondo campionato Marche (impreziosito dal trofeo destinato ai piloti e andato al tedesco Klaus Ludwig).

La prima AMG Mercedes

La C 36 del 1994 – dotata di un motore 3.6 a sei cilindri in linea da 280 CV – è la prima Mercedes presente in listino con una versione AMG. Nello stesso anno la variante da corsa della classe C realizza una doppietta in DTM (Costruttori e titolo Piloti con Ludwig).

Il dominio della berlina “pepata” di Stoccarda nel turismo continua nel 1995: doppio titolo Costruttori DTM e ITC (International Touring Car, serie di gare disputate fuori dalla Germania) e doppio titolo piloti con il driver teutonico Bernd Schneider.

Safety-car e CLK

Il 1997 è l’anno in cui Mercedes inizia a fornire safety-car per la F1: la prima è la CLK 55 AMG, dotata del mitico motore 5.4 V8 M113 svelato nello stesso anno. La versione da corsa della coupé della Stella – la CLK-GTR – si aggiudica invece la prima edizione del campionato FIA GT tra i Piloti (con Schneider) e tra i Costruttori e ripete il doppio successo nel 1998 grazie a Ludwig e al brasiliano Ricardo Zonta.

AMG sempre più Mercedes

Nel 1999 Mercedes acquista il 51% di AMG e nello stesso anno debutta una supercar dotata di un motore V12 della Stella preparato ad Affalterbach: una certa Pagani Zonda.

Sempre più motori

L’inizio del terzo millennio in casa AMG è caratterizzato dalla produzione di numerosi motori destinati a modelli di serie: nel 2001 vede la luce il 3.2 V6 (che nel 2005 verrà adottato anche dalla Chrysler Crossfire SRT-6) mentre l’anno successivo è la volta del primo – e per il momento unico – propulsore diesel “made in Affalterbach” (un 3.0 cinque cilindri portato a 231 CV offerto sulla classe C). Risale al 2004, invece, il debutto del poderoso 6.0 V12.

Matrimonio con Mercedes

Nel 2005 AMG viene acquistata interamente dal gruppo Daimler e l’anno successivo presenta il primo motore interamente Mercedes-AMG: l’M156 (un 6.2 V8). Sempre nel 2006 esordiscono le varianti Black Series, per chi non si accontenta delle AMG “normali”.

La SLS

La Mercedes SLS AMG del 2009 (anno in cui vede anche la luce il cambio automatico AMG SpeedShift MCT a sette rapporti) è la prima vettura di sempre sviluppata da Mercedes-AMG.

Pagani, F1 ed elettriche

Il 2010 è l’anno di nascita dell’evoluzione del mitico 5.4 V8 (contraddistinto dalla sigla M157) mentre due anni più tardi viene presentata la Pagani Huayra, erede della Zonda anch’essa dotata di un motore V12 Mercedes AMG.

Risale sempre al 2012 l’ingresso della sigla AMG in F1 quando la scuderia Mercedes (rientrata nel Circus nel 2010) cambia nome in Mercedes AMG Petronas F1 Team.

Nel 2013 AMG entra nel mondo delle auto elettriche con la Mercedes SLS AMG Electric Drive (750 CV) e risale allo stesso anno il primo storico successo alla 24 Ore del Nürburgring con una SLS GT3 guidata da Schneider, dall’olandese Jeroen Bleekemolen, dal britannico Sean Edwards e dal danese Nicki Thiim.

Sempre nel 2013 – anno di debutto della A 45 AMG (dotata di un motore a quattro cilindri) – la Mercedes SLS AMG GT3 conquista anche la 24 Ore di Spa con l’equipaggio tutto tedesco composto da Schneider, Maximilian Buhk e Maximilian Götz.

Gli ultimi anni

Nel 2014 Mercedes AMG riporta alla Stella il Mondiale F1 Piloti che mancava da 49 anni grazie a Lewis Hamilton e porta a Stoccarda il primo titolo Costruttori di sempre. Il bis Piloti/Costruttori si ripete nel 2015 e nel 2016 (in quest’ultima stagione grazie a Nico Rosberg).

Per quanto riguarda le auto stradali le novità più rilevanti di AMG arrivano nel 2015 con due motori: un 4.0 V8 e un 3.0 V6. Quest’ultimo è il primo – e per il momento unico – propulsore AMG che non rispetta la regola “one man, one engine”, cioè non viene prodotto da un solo tecnico.

Per festeggiare i 50 anni di attività di AMG Mercedes ha svelato al Salone di Francoforte 2017 la Project ONE Concept, un prototipo che anticipa le forme di quella che sarà la supercar più esclusiva di sempre della Stella: motore 1.6 V6 ibrido derivato direttamente da quello montato dalle monoposto di F1.