Dalla DB4 GT Zagato alla V12 Zagato, la storia delle Aston Martin esclusive

Smartworld
di Marco Coletto

Sportive, originali e molto eleganti

Nel corso della sua storia l’Aston Martin ha realizzato numerose supercar, ma solo alcune di queste possono essere definite davvero “esclusive”. Sono attualmente due i modelli in listino che possono vantare questo privilegio.

One-77 (2009)

La One-77 – presentata al Salone di Parigi del 2008 e in commercio dal 2009 in soli 77 esemplari – monta un motore 7.3 V12 da 750 CV, ha un telaio in fibra di carbonio e una carrozzeria in alluminio.

V12 Zagato (2011)

La V12 Zagato, anticipata da un prototipo mostrato al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este del 2011, viene prodotta in 150 esemplari dopo l’approvazione della concept da parte del pubblico e debutta ufficialmente al Salone di Francoforte dello stesso anno.

Il motore è un 5.9 V12 da 517 CV e il design riprende molti elementi tipici dell’atelier milanese come la doppia gobba sul tetto e la calandra composta da tante Z. Assemblata a mano, presenta numerose componenti in alluminio e fibra di carbonio.

Scopriamo insieme l’evoluzione dei modelli più prestigiosi del brand britannico.

DB4 GT Zagato (1960)

Presentata al Salone di Londra e costruita in soli 19 esemplari, non è altro che una DB4 GT alleggerita e modificata dal carrozziere lombardo. È considerata una delle auto più rare del mondo e monta un motore 3.7 a sei cilindri da 314 CV.

Meno pesante e più aerodinamica del modello da cui deriva grazie all’alluminio utilizzato al posto dell’acciaio su numerose componenti, alla sparizione del paraurti e alla presenza di diverse parti in plexiglas, è un vero e proprio oggetto di culto per gli appassionati di motori.

Nel 1991 quattro telai di DB4 vengono spediti a Zagato che li completa seguendo le specifiche del modello originale: le uniche differenze riguardano l’assenza delle pinne, le ruote più piccole e il motore 4.2. Queste vetture vengono messe in commercio con il nome Sanction II.

Le Sanction III, create nel 2000 sempre da Zagato sulla stessa base originale degli anni Sessanta, sono prodotte in soli due esemplari.

V8 Zagato (1986)

Il suo stile – squadrato, tipicamente anni Ottanta – è talmente seducente che il pubblico comincia ad ordinarla già al momento della presentazione del design – riedizione in chiave moderna della DB4 GT Zagato – al Salone di Ginevra.

Prodotta in 99 esemplari (52 coupé e 37 cabriolet), monta un motore 5.3 V8.

DB7 Zagato (2002)

Presentata al Salone di Parigi e prodotta in 100 esemplari (99 destinati al pubblico, uno al museo Aston Martin), è realizzata sulla base della DB7 e adotta un motore 6.0 V12.

DB AR1 (2003)

Svelata al Salone di Los Angeles, ha un nome che significa American Roadster 1. Il motore è lo stesso 6.0 V12 della Vanquish mentre la carrozzeria è firmata Zagato.

Anche lei viene assemblata in 100 esemplari: 99 per il pubblico e uno per il museo della Casa britannica.