Dalla Cimarron alla ATS, la storia delle berline Cadillac

Smartworld
di Marco Coletto

L'evoluzione dei modelli più accessibili del marchio di lusso americano

Le berline Cadillac non hanno mai avuto molto successo. Il pubblico “yankee” è infatti abituato ad associare al brand di lusso del gruppo GM modelli più grossi mentre in Europa chi cerca “segmento D” premium tende ad orientarsi sulle tedesche.

La situazione sta leggermente cambiando (ma solo negli States) con la ATS, arrivata nel nostro mercato nel 2013 e presente in listino nelle varianti a trazione anteriore o integrale con un motore 2.0 a benzina da 276 CV.

Realizzata sullo stesso pianale (seppur accorciato) della sorella maggiore CTS, può vantare un design seducente e un comportamento stradale sportivo. Caratteristiche che le hanno permesso di conquistare il prestigioso premio di Auto dell’Anno nordamericana (prima volta per il brand “yankee”). Scopriamo insieme la storia delle sue antenate.

Cadillac Cimarron (1982)

La Cimarron è il primo tentativo (fallito) della Cadillac di realizzare un’auto lussuosa e non troppo ingombrante (4,51 metri di lunghezza). Il pianale ha molti elementi in comune con quello dell’ultima generazione della Opel Ascona mentre la gamma motori è composta da tre unità a benzina (1.8, 2.0 e 2.8 V6).

La vettura vende poco a causa di propulsori poco potenti e di finiture non all’altezza del marchio ma conquista il pubblico giovane (età media inferiore a 50 anni) e nuovi clienti (i tre quarti dell’immatricolato vanno ad automobilisti che non hanno mai posseduto fino a quel momento una Cadillac).

Cadillac BLS (2006)

Con la BLS la Cadillac cerca – senza successo – di conquistare il pubblico europeo. La vettura – che non è altro che una Saab 9-3 con carrozzeria e interni modificati – viene prodotta in Svezia e non viene venduta negli USA.

La gamma motori – tutti sovralimentati – al lancio è composta da tre unità a benzina (2.0 da 175 e 210 CV, 2.8 V6 da 255 CV) e da un 1.9 a gasolio di origine Fiat da 150 CV.

L’anno seguente – in concomitanza con l’inizio delle vendite della più versatile Wagon – debutta un 2.0 Flexpower a etanolo da 200 CV e un 1.9 turbodiesel da 180 CV.

La trazione integrale sulla Cadillac BLS arriva nel 2008 sulle due unità più potenti a benzina: il già noto 2.0 da 210 CV e il 2.8 V6 potenziato a 280 CV.

Il futuro

Nei prossimi mesi la gamma della ATS è destinata ad ampliarsi: sono infatti previste le varianti station wagon e coupé e, per il mercato europeo, un propulsore turbodiesel.