Cadillac, la storia del lusso americano

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Oltre 110 anni di carriera per il marchio premium "yankee" per antonomasia

Nessuna Casa americana rappresenta meglio di Cadillac il concetto di lusso ed eleganza: il marchio “yankee” – appartenente al colosso General Motors – ora fatica a contrastare le Case tedesche e giapponesi ma c’è stato un tempo (oltre mezzo secolo fa) in cui questo brand rappresentava il massimo dell’esclusività mondiale. Scopriamo insieme la storia dell’azienda americana, nata oltre 110 anni fa.

Cadillac, la storia

La Cadillac viene fondata il 22 agosto 1902 dopo che Henry M. Leland, assunto dalla Casa automobilistica Henry Ford Company per gestire il processo di liquidazione della società, suggerisce di risollevarla cambiandole nome (un omaggio al fondatore della città di Detroit, il francese Antoine Laumet de La Mothe, sieur de Cadillac) e costruendo un modello dotato di motore monocilindrico.

La prima vettura di questa Casa a vedere la luce è la Model A: dotata di un propulsore 1.6 da 10 CV, conquista numerosi clienti grazie alla qualità costruttiva (merito anche della produzione di parti meccaniche in serie intercambiabili, una soluzione che consente di avere assemblaggi più precisi rispetto alla concorrenza) e all’affidabiltà. Nel 1906 nasce la Model M con carrozzeria chiusa mentre tre anni più tardi il brand “yankee” entra a far parte della GM.

Le prime innovazioni

Le Cadillac degli anni Dieci e Venti del XX secolo si distinguono dalle rivali per numerose innovazioni tecniche: tra le più rilevanti segnaliamo il sistema di avviamento elettrico del motore (1912) e il propulsore V8 a testa piatta (1915). Durante la Prima Guerra Mondiale la Casa statunitense si occupa anche di forniture militari per l’esercito mentre risale alla seconda metà degli anni ’20 l’assunzione del designer Harley Earl, l’uomo che farà la fortuna di questo marchio prestigioso.

La Grande Depressione del 1929 porta ad un brusco calo delle vendite di automobili di lusso: la Cadillac risponde con un calo dei prezzi e, nel 1936, con la più economica Series 60.

Rivoluzione nel design

Nel 1948 inizia la rivoluzione del design in casa Cadillac grazie ad Harley Earl e all’introduzione delle pinne posteriori (inventate dal suo sottoposto Frank Hershey e ispirate all’aereo Lockheed P-38 Lightning). Tre anni più tardi l’azienda di Detroit si cimenta anche nella produzione di carri armati: l’M41 Walker Bulldog viene utilizzato nella Guerra di Corea e in quella del Vietnam.

Il 1957 è l’anno di debutto di quella che ancora oggi è considerata l’auto americana più esclusiva di sempre, la Eldorado Brougham: quattro porte senza montante centrale (con quelle posteriori ad apertura controvento), sospensioni pneumatiche e sedili con memoria di posizione.

Nel 1959 le pinne raggiungono la massima estensione: una moda che sparisce verso la metà degli anni Sessanta.

Più sobrietà

Con la settima generazione della Eldorado, svelata nel 1967, la Cadillac punta meno sull’apparenza e più sulla sostanza: spariscono tutte le pinne e molte cromature. Le auto realizzate dalla Casa “yankee” negli anni Settanta conservano dimensioni importanti e motori contraddistinti da cubature folli ma hanno un design più sobrio rispetto al passato.

Gli anni ’80 e ’90

Negli anni ’80 il marchio nordamericano inizia a soffrire la concorrenza dei brand “premium” tedeschi e giapponesi: nel 1982 punta sul basso di gamma con la berlina Cimarron mentre cinque anni più tardi è la volta della spider Allanté a trazione anteriore. Caratterizzata da uno stile riuscito (firmato Pininfarina), viene prodotta in un modo poco ortodosso: il pianale e il propulsore (derivati dalla Eldorado) sono assemblati negli USA mentre la carrozzeria, realizzata in Italia, arriva a Detroit per via aerea attraverso speciali Boeing 747.

Le Cadillac degli anni ’90 hanno un design poco originale: uno dei modelli di maggiore successo di quel decennio è la Escalade del 1999, che segna il debutto del brand nel segmento delle SUV.

Tempi moderni

La svolta per la Cadillac arriva nel 2002, in occasione del centenario, con la concept Cien: le linee squadrate di questo prototipo sono ancora oggi riprese da tutti i modelli del marchio nordamericano. Nel 2004 la Casa “yankee” decide di puntare sulla sportività con una serie di modelli caratterizzati dalla sigla V.

Per conquistare più pubblico nel 2006 Cadillac torna a produrre berline medie: nel 2006 è la volta della BLS (prodotta in Svezia e costruita sulla stessa piattaforma della Saab 9-3) mentre nel 2012 è la volta dell’erede (la ATS).