Cadillac Escalade, la storia della grande SUV “yankee”

Smartworld
di Marco Coletto

Eleganza in fuoristrada

Difficile trovare in commercio una SUV più maestosa della Cadillac Escalade: il prodotto più esclusivo della Casa americana, arrivato alla terza generazione (denominata GMT 900), è tanto elegante quanto ingombrante.

Presentata nel 2007 e disponibile (ma non nel nostro Paese) anche nella versione a passo lungo ESV e in quella pick-up EXT, monta un motore 6.2 V8 da 409 CV e un nuovo cambio automatico.

Nel 2008 arriva la variante ibrida Hybrid con un 6.0 V8 da 337 CV e la ricca versione Platinum debutta anche sull’Escalade “normale”: cerchi da 22 pollici, cromature aggiuntive, monitor sui poggiatesta anteriori, sospensioni magnetoreologiche, inserti in radica e fari anteriori a LED.

Scopriamo insieme la storia della Sport Utility “yankee” più elegante di sempre.

Escalade GMT 400 (1999)

Nata per sfidare la Lincoln Navigator, rappresenta il debutto della Casa statunitense nel segmento delle Sport Utility di lusso. Disponibile solo a cinque posti, non è altro che una GMC Yukon Denali rimarchiata.

Il motore, un 5.7 V8 da 255 CV, è meno brillante di quello della rivale del Gruppo Ford.

Escalade GMT800 (2002)

Disponibile a trazione posteriore (integrale optional) e in tre varianti (normale, a passo lungo ESV e pick-up EXT), può accogliere otto passeggeri (tranne la versione con il cassone) e monta due motori V8: un 5.3 da 285 CV e un 6.0 da 345 CV.

Nel 2003 l’ESP viene modificato e arriva la pedaliera regolabile elettricamente mentre nel 2004 il 5.3 V8 passa a 295 CV e debutta – solo per la ESV – il lussuoso allestimento Platinum, che comprende cerchi cromati, schermi per i passeggeri delle file posteriori, cruscotto in ebano e calandra cromata. Nel 2005 il 5.3 esce dal listino.

Il futuro

La quarta generazione della Cadillac Escalade dovrebbe debuttare nel 2014: la base tecnica non dovrebbe subire grosse modifiche mentre si ipotizza un design più sportivo.