Chevrolet, la storia della Casa americana

Smartworld
di Marco Coletto

Gli oltre 100 anni di evoluzione del marchio del cravattino

La Chevrolet ha cominciato a farsi notare in Europa solo negli ultimi anni ma nel resto del mondo (soprattutto in America) è un colosso che domina da decenni le immatricolazioni. Scopriamo insieme la sua storia ultracentenaria.

Chevrolet, la storia

La Chevrolet viene fondata a Detroit il 3 novembre 1911 dallo svizzero Louis Chevrolet (pilota e ingegnere autodidatta) e dal fondatore della General Motors William C. Durant, estromesso nel 1910 dall’azienda da lui creata.

I due, incontratisi nel 1909 (anno in cui Louis entra a far parte della squadra corse Buick gestita da William), creano nel 1912 la prima vettura Chevrolet: la Serie C – Classic Six, una lussuosa sei cilindri dalle prestazioni elevate.

Louis Chevrolet lascia

Nel 1913 Louis Chevrolet si separa da Durant (che preferisce realizzare modelli più economici per il grande pubblico) e gli lascia i diritti per produrre automobili con il suo nome. Nello stesso anno nasce il mitico logo del cravattino, disegnato sotto la supervisione di William, che fa la sua comparsa sulle vetture del marchio statunitense dal 1914.

La prima Chevrolet del nuovo corso è la 490 del 1915: una rivale della Ford T caratterizzata dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il successo di questo modello permette a Durant di riprendere il controllo della General Motors.

L’ingresso in General Motors

Nel 1918, anno in cui vengono presentati i primi truck Chevrolet, la Casa americana entra a far parte della General Motors diretta da Durant, che dopo un paio d’anni, però, lascia definitivamente il gruppo da lui fondato.

Il marchio del cravattino consolida la propria filosofia di brand “entry-level” negli anni ’20. Nel 1924 viene presentata la Superior e nello stesso periodo viene aperta una fabbrica in Europa: a Copenhagen, in Danimarca. Il 1927 è un anno storico: per la prima volta, infatti, Chevrolet supera Ford nelle immatricolazioni.

L’esempio più interessante di vettura con un eccellente rapporto qualità/prezzo è la Chevrolet Six del 1929: una sei cilindri venduta allo stesso prezzo delle rivali dotate di soli quattro cilindri.

Gli anni Trenta e Quaranta

Sulla Master del 1934 debutta la sospensione anteriore indipendente “Knee-Action” mentre sul Model Year dell’anno successivo è la volta di un tetto in acciaio in pezzo unico (una novità tra le automobili a stelle e strisce).

La Chevrolet Suburban del 1935, una specie di station wagon con carrozzeria in acciaio, può essere considerata una delle prime SUV del mondo.

Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale porta nel 1942 alla sospensione della produzione di automobili per fare spazio all’assemblaggio di truck militari. La realizzazione di vetture per uso civile ripende il 3 ottobre 1945.

Il secondo dopoguerra

I nuovi truck Chevrolet del 1948 – contraddistinti da un nuovo sistema di ventilazione della cabina per migliorare il comfort e da un design moderno per l’epoca – impiegano pochissimo tempo a conquistare il pubblico, così come il cambio automatico Powerglide, introdotto come optional nel 1950 e caratterizzato dal prezzo conveniente.

La Corvette e gli anni Cinquanta

La Corvette del 1953 seduce gli automobilisti “yankee” e non solo: oltre ad essere sportiva è anche innovativa visto che è la prima vettura al mondo ad essere dotata di carrozzeria in vetroresina.

Nel 1954 una Chevrolet Bel Air verniciata d’oro è la 50 milionesima auto prodotta dalla General Motors e nello stesso periodo viene presentato il leggendario motore small-block V8. Nel 1955 Tim Flock vince il campionato NASCAR guidando una Chevrolet e una Chrysler.

L’iniezione meccanica Ramjet (il primo sistema di iniezione diretta disponibile su una vettura americana) viene offerta come optional dal 1957 e nello stesso anno debutta la trazione integrale Powr-Pak sui truck.

La Chevrolet Impala (che diventerà la berlina più venduta di sempre) viene svelata nel 1958 – anno in cui la Casa “yankee” si aggiudica il primo titolo costruttori NASCAR – mentre nel 1959 è la volta della El Camino, un incrocio tra un pick-up e una vettura normale derivato dal pianale delle Chevelle/Malibu.

Gli anni ’60

Il 1960 è l’anno del lancio della Corvair, dotata di un motore posteriore a sei cilindri raffreddato ad aria e caratterizzata da una tenuta di strada poco rassicurante. Nel 1962 tocca alla più compatta Chevy II.

La mitica Chevrolet Corvette Sting Ray Coupé con lunotto sdoppiato viene venduta esclusivamente nel 1963 mentre alla fine del 1966 viene lanciata la Camaro.

La terza generazione della Corvette – la cui versione coupé è contraddistinta dai pannelli del tetto amovibili – viene presentata nel 1967.

Gli anni ’70

Gli anni ’70 si aprono con l’arrivo della seconda generazione della Camaro: più lunga, più bassa e più larga dell’antenata. Nel 1975 questa vettura conquista il campionato Costruttori nella serie turismo britannica BTCC.

La crisi petrolifera porta però gli automobilisti a chiedere auto meno assetate e per questo motivo nel 1976 viene lanciata la piccola Chevette. Nel 1979 viene costruita la 100 milionesima Chevrolet – una Monza  – e debutta la prima auto del cravattino a trazione anteriore: la Citation.

Gli anni ’80

La terza serie della Chevrolet Camaro arriva nelle concessionarie nel 1982, anno in cui debutta la SUV S-10 Blazer. L’anno seguente è la volta della quarta generazione della Corvette, che guadagna l’ABS nel 1986.

Il 1988 è l’anno in cui per la prima volta un motore Chevrolet si aggiudica la prestigiosa 500 Miglia di Indianapolis: l’impresa viene ottenuta da Rick Mears al volante di una Penske.

Gli anni ’90

La milionesima Chevrolet Corvette viene costruita nel 1992 e nel 1993 viene lanciata la quarta serie della Camaro. Nel 1997 è la volta della quinta generazione della Corvette.

Il terzo millennio

Nel 2004 debutta sul mercato la sesta generazione della Corvette mentre nel 2007 viene svelata la concept car Volt: il modello di serie di questa vettura – dotato di un motore elettrico supportato da un piccolo propulsore a benzina – si aggiudica il presigioso premio di Auto dell’Anno nel 2012.

La Chevrolet Corvette ZR1 mostrata nel 2009 – anno in cui viene lanciata la quinta serie della Camaro – è l’auto più potente (647 CV) mai prodotta dalla General Motors ed è la prima vettura ad avere fibra di carbonio a vista.

La Cruze del 2010 conquista numerosi automobilisti nel mondo ma anche tante vittorie in pista. Dal 2010 al 2012 si aggiudica infatti sei Mondiali Turismo WTCC: tre Piloti (due con Yvan Muller e uno con Robert Huff) e tre Costruttori.