Dalla Atos alla i10, la storia delle citycar Hyundai

Smartworld
di Marco Coletto

Piccole, spaziose e simpatiche

Da quindici anni le citycar Hyundai accompagnano gli automobilisti che cercano un mezzo piccolo, spazioso ed economico da gestire. Il modello attualmente in commercio, la i10, debutta nel 2007: le forme simili a quelle di una monovolume e le cinque porte offrono tanti centimetri ai passeggeri e alle valigie.

Svelata al Salone di New Delhi, prodotta in India e realizzata sul pianale opportunamente modificato della cugina Kia Picanto, ha una gamma motori al lancio che comprende due 1.1: un benzina da 66 CV e un turbodiesel CRDi da 75 CV. Nel 2008 arriva un 1.2 a benzina da 78 CV.

Il restyling del 2011 porta una mascherina più aggressiva, interni rinnovati, un cruscotto ridisegnato e cerchi in lega inediti. Senza dimenticare l’arrivo del propulsore 1.2 a benzina da 85 CV. L’attuale gamma dei propulsori è composta da tre unità a benzina (1.0 da 69 CV, 1.1 da 69 CV e 1.2 da 85 CV) e da un 1.1 a GPL da 69 CV.

Scopriamo insieme l’evoluzione delle vetture da città coreane.

Atos (1997)

Spaziosissima: merito della carrozzeria alta, delle cinque porte e di un design tanto funzionale quanto originale (pure troppo, secondo alcuni). Un motore al lancio: un 1.1 da 54 e 58 CV.

Atos Prime (1999)

Realizzata sullo stesso pianale della Atos, è più bassa e presenta un design più piacevole e interni meglio rifiniti. Monta gli stessi motori della sorella (con l’aggiunta di un 1.1 da 58 e 63 CV) e subisce un restyling nel 2004.