Le citycar Opel non hanno una lunga tradizione (sono nate negli anni Duemila) ma hanno impiegato poco tempo per conquistare il pubblico europeo. Attualmente la gamma della Casa tedesca è composta da due modelli.
Agila B
La seconda generazione della piccola monovolume Agila, denominata con la sigla B e presentata al Salone di Francoforte del 2007, è più lunga di una ventina di centimetri rispetto alla serie precedente e si distingue dall’antenata per uno stile più originale e meno squadrato.
Prodotta nello stabilimento ungherese di Esztergom insieme alla gemella Suzuki Splash, ha una gamma motori al lancio che comprende tre unità: due a benzina (1.0 da 65 CV e 1.2 da 86 CV) e un 1.3 turbodiesel CDTI da 75 CV. Nel 2011 i propulsori diventano Euro 5, quello a gasolio sparisce dal listino e il 1.2 passa a 94 CV. Attualmente sono solo due i motori in commercio: un 1.0 da 68 CV e un 1.2 da 94 CV, entrambi a benzina.
Adam
La prima vera auto da città nella storia della Opel è basata sul pianale della sorella maggiore Corsa e ha un design che ricorda molto (troppo?) quello della Fiat 500 e dell’Audi A1. Presentata al Salone di Parigi 2012, ha una gamma motori composta da due unità a benzina: un 1.2 da 70 CV e un 1.4 da 100 CV.
Scopriamo insieme l’antenata di tutte le vetture “urbane” della Casa di Rüsselsheim.
Agila A (2000)
Per coprire la fascia di mercato sotto la Corsa viene deciso di sfruttare un modello già esistente, la Suzuki Wagon R+, e di modificarlo quanto basta per metterlo sul mercato con un altro brand.
Piccola fuori (tre metri e mezzo di lunghezza) e spaziosissima dentro grazie alle forme squadrate, ha una gamma motori al lancio che comprende due unità a benzina: un 1.0 da 58 CV e un 1.2 da 75 CV.
Il restyling del 2003 (che coinvolge in modo particolare il frontale) porta un 1.3 turbodiesel di origine Fiat da 69 CV e un aumento di potenza degli altri propulsori: il 1.0 sale fino a quota 60 CV, il 1.2 a 80.