Dalla Marbella alla Mii, la storia delle citycar Seat

Smartworld
di Marco Coletto

L'evoluzione delle utilitarie spagnole, pratiche e simpatiche

Pratiche, economiche e simpatiche: da oltre venticinque anni le citycar Seat vivacizzano il traffico. Il modello attualmente in commercio, la Mii, è la gemella della Skoda Citigo e della Volkswagen up!, è disponibile a tre o cinque porte e monta un motore 1.0 da 60 e 75 CV.

Scopriamo insieme le vetture che hanno fatto la storia delle utilitarie del brand spagnolo.

Marbella (1986)

Dopo la fine dell’accordo con la Fiat la Seat è costretta a modificare la Panda per non infrangere le norme che regolano il copyright. I designer intervengono sul frontale, sui gruppi ottici posteriori e sugli interni.

Più spartana della “cugina” Fiat, conquista la clientela italiana grazie al prezzo basso e monta due motori: un 850 da 34 CV preso in prestito dalla vecchia Fiat 850 e un 900 da 40 CV. Sulla stessa base viene realizzato il veicolo commerciale Terra.

Arosa (1997)

L’erede della Marbella viene presentata al Salone di Ginevra. È disponibile solo a tre porte ed è la gemella più a buon prezzo della Volkswagen Lupo.

La gamma motori al lancio comprende due unità a benzina (1.0 da 50 CV e 1.4 da 60 CV) e due a gasolio (1.7 SDI aspirato da 60 CV e 1.4 turbo TDI da 75 CV).

Il restyling del 2001 porta un frontale più aggressivo e la sportiva versione FR, con un 1.4 a benzina da 101 CV. Non ottiene un grande successo a causa del listino non molto conveniente.