Dalla Datsun 510 alla Sentra, la storia delle compatte Nissan per gli USA

Smartworld
di Marco Coletto

Ricche di sostanza, povere di originalità

Le compatte Nissan in vendita negli USA  sono ricche di sostanza ma non brillano per originalità. L’attuale gamma è composta da due modelli, uno di questi commercializzato senza troppo successo anche in Italia.

Leaf (2011)

La Leaf, presentata nel 2011, ha un motore elettrico da 109 CV, un’autonomia di oltre 100 km e una carrozzeria a cinque porte dallo stile non banale.

Nel 2011, anno in cui si aggiudica il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno 2011, viene mostrata al Salone di New York la concept Nismo RC destinata alle gare: dotata delle stesse batterie e del medesimo motore della Leaf “normale”, è più leggera del 40% grazie alla monoscocca in fibra di carbonio e si distingue per la presenza della trazione posteriore. Autonomia in gara di 20 minuti.

Sentra B17 (2013)

La Sentra B17, presentata al Salone di Pechino del 2012 e disponibile esclusivamente in configurazione a quattro porte, ha un design che ricorda quello delle sorelle maggiori Altima e Maxima e monta un motore 1.8 da 132 CV.

Scopriamo insieme l’evoluzione delle “segmento C” giapponesi sul suolo americano.

Datsun 510 (1968)

Disponibile berlina (a due o a quattro porte), coupé e station wagon, rappresenta un’alternativa economica alle BMW. Molto apprezzata grazie all’eccellente rapporto prezzo/prestazioni, ha una gamma motori da 1,3 a 1,8 litri.

Nel 1971 e nel 1972 un esemplare guidato da John Morton si aggiudica il campionato Trans Am rivolto alle vetture con cilindrata inferiore a 2,5 litri.

Datsun 810 (1977)

Non è altro che una Nissan Bluebird dotata di due propulsori a sei cilindri in linea da 2 (122 CV) e 2,4 litri (126 CV). Quest’ultimo è lo stesso adottato dalla sportiva 240Z.

Disponibile berlina e station wagon, è caratterizzata da un cofano più lungo per accogliere i propulsori più voluminosi. Nel 1979, in occasione di un leggero restyling, arriva la variante coupé: sulla stessa base viene realizzata la 280ZX.

Datsun 310 (1978)

Presente in listino in numerose varianti di carrozzeria – due porte (anche van), tre porte, quattro porte (anche van e fastback), cinque porte e station wagon – ha una gamma motori che comprende unità da 1 a 1,5 litri. Propulsori che vengono leggermente modificati in occasione del restyling del 1981.

Maxima prima generazione (1980)

Non è altro che una Bluebird 910 con il cofano più lungo per ospitare i due motori (uno a benzina, l’altro a gasolio) da 2,8 litri. Disponibile berlina e station wagon, è una delle prime auto dotate di segnalazioni vocali che indicano le luci accese o le porte aperte.

Stanza T11 (1982)

La prima compatta Nissan a trazione anteriore è disponibile a tre, quattro e cinque porte.

Maxima seconda generazione (1984)

Sempre acquistabile nelle varianti berlina e station wagon, ha la trazione anteriore (a differenza dell’antenata) e monta un motore 3.0 V6 da 159 CV. Nel 1987 è la volta del restyling.

Stanza T12 (1986)

Il pianale condiviso con la sorella maggiore Maxima porta un considerevole aumento di peso e la gamma motori (benzina e diesel da 1,6 a 2 litri) non è in grado di offrire prestazioni convincenti, fatta eccezione per il 1.8 turbo da 135 CV. Due le varianti di carrozzeria a disposizione dei clienti: quattro e cinque porte.

Altima U13 (1992)

Basata sulla Bluebird e disponibile solo a quattro porte, monta un motore 2.4 da 152 CV.

Altima L30 (1998)

Disponibile solo a quattro porte, ospita sotto il cofano un motore 2.4 a benzina da 150 CV. In occasione del restyling, nel 2000, la potenza viene portata a quota 155 CV, i rapporti del cambio diventano più corti e le barre stabilizzatrici e lo sterzo guadagnano robustezza e precisione.

Sentra B15 (2000)

Esclusivamente a quattro porte, viene lanciata con due motori: un 1.8 da 128 CV e un 2.0 da 147 CV.

Nel 2002 è la volta della versione sportiva SE-R, con un 2.5 da 167 CV. Nello stesso anno debutta la SE-R Spec V con un 2.5 da 177 CV, un differenziale a slittamento limitato, cerchi da 17″, pneumatici ribassati e sospensioni riviste.

Nel 2003 il propulsore 2.5 viene commercializzato anche sulle varianti “normali”.

In occasione del restyling del 2004 (leggere modifiche estetiche) la SE-R diventa disponibile solo con il cambio automatico mentre i rapporti della Spec V vengono accorciati per ridurre i tempi di accelerazione.

Sentra B16 (2007)

Presentata al Salone di Detroit del 2006 e realizzata sullo stesso pianale della Qashqai, è più grande e spaziosa della serie precedente. Il motore è un 2.0 da 141 CV mentre la più grintosa SE-R ospita sotto il cofano un 2.5 da 179 CV.

Nel 2009 tocca alla FR+ 2.0 SR, esteticamente identica alla SE-R ma dotata del due litri. Il restyling del 2010 porta una mascherina frontale ispirata a quella della sorella maggiore Altima, paraurti rivisti e gruppi ottici ridisegnati.

Il futuro

Nel 2013 dovrebbe debuttare la variante “cattiva” della Leaf: la Nismo. Simile nelle linee alla Nismo Concept vista al Salone di Tokyo del 2011, dovrebbe montare un propulsore elettrico da 125 CV.