Camargue, Wraith e Phantom: la storia delle coupé moderne Rolls-Royce

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Non solo eleganza

Rolls-Royce non è solo un brand elegante e raffinato: negli ultimi quarant’anni della sua lunga storia il marchio britannico ha infatti realizzato anche tre coupé sportive adatte ad una clientela facoltosa attenta all’immagine e al piacere di guida.

Il listino della Casa inglese è attualmente composto da due modelli appartenenti a questo segmento: la Wraith, svelata al Salone di Ginevra 2013 ed entrata in commercio in Italia l’anno seguente, è realizzata sullo stesso pianale della “entry-level” Ghost (che a sua volta ha molti elementi in comune con la piattaforma della BMW serie 7) e monta lo stesso motore 6.6 V12 biturbo con la potenza portata a 632 CV.

La Phantom Coupé – più esclusiva, più cara ma meno “cattiva” (propulsore 6.750 V12 da 460 CV) – debutta invece al Salone di Ginevra del 2008: condivide la base con la Phantom berlina e anche lei presenta – come tutte le sportive Rolls-Royce – le portiere incernierate dietro. Scopriamo insieme la storia dell’antenata di queste due vetture.

Rolls-Royce Camargue (1975)

La Rolls-Royce Camargue – nata nel 1975 – può essere considerata la prima coupé moderna del marchio britannico nonché l’unico modello della storia del brand ad essere stato disegnato in Italia (Pininfarina).

Realizzata sullo stesso pianale della Silver Shadow e della Corniche, monta un motore 6.750 V8 da 200 CV. Al lancio riscuote un discreto successo (è una delle auto più costose degli anni Settanta) ma le sue forme eccessivamente squadrate invecchiano rapidamente.