Dalla CX-5 alla CX-9, la storia delle crossover Mazda

Smartworld
di Marco Coletto

Design e praticità

Da oltre cinque anni le crossover Mazda uniscono un design tanto seducente quanto aggressivo a una praticità in grado di soddisfare qualsiasi famiglia. La gamma italiana delle moderne SUV giapponesi è composta da due modelli mentre negli USA è disponibile una terza vettura più grande. Scopriamo insieme le loro caratteristiche.

CX-5 (2012)

La Mazda CX-5 del 2012 (anticipata dalla concept Minagi svelata a Ginevra 2011) è la prima vettura della Casa giapponese dotata di tecnologia Skyactiv (carrozzeria leggera e motori più efficienti).

Presentata al Salone di Francoforte del 2011 e disponibile a trazione anteriore o integrale, ha una gamma motori che comprende quattro unità: un 2.0 a benzina da 160 e 165 CV e un 2.2 turbodiesel Skyactiv-D da 150 e 175 CV.

CX-7 (2006)

La Mazda CX-7 viene presentata al Salone di Los Angeles del 2006 e beneficia di un restyling (fari anteriori a LED, paraurti modificati e nuovi rivestimenti interni) nel 2010.

L’attuale gamma motori nel nostro Paese comprende un 2.3 a benzina da 260 CV e un 2.2 turbodiesel CD da 173 CV. Da noi è disponibile esclusivamente a trazione integrale.

CX-9 (2007)

La Mazda CX-9, non in commercio in Italia, è la proposta più grande nella famiglia delle crossover del brand nipponico. Svelata al Salone di New York del 2006 e dotata di trazione integrale inseribile, monta inizialmente un motore 3.5 V6 a benzina da 263 CV. Il pianale è lo stesso della Sport Utility Ford Edge.

Nel 2008 il propulsore sotto il cofano diventa un 3.7 da 273 CV mentre in occasione del restyling del 2010 (mostrato a New York nel 2009) la mascherina viene ridisegnata e la dotazione di serie beneficia di qualche miglioramento.