Cupra, la storia

2019 - Cupra Ateca
Smartworld
di Marco Coletto

La storia della Cupra, un marchio spagnolo giovane – è nato nel 2018 – con radici profonde


Cupra è un marchio spagnolo molto giovane – è nato nel 2018 – ma ha radici profonde: questa sigla (acronimo di Cup Racing) è stata infatti usata dalla Seat dalla seconda metà degli anni ‘90 del secolo scorso per identificare i suoi modelli più sportivi.

Oggi Cupra è diventata grande e lo sarà ancora di più nel 2021 quando offrirà ai clienti una gamma completa di prodotti “premium” focalizzati sulle alte prestazioni. Scopriamo insieme la storia e l’evoluzione della Casa iberica.

Cupra, la storia

Per trovare le radici del marchio Cupra bisogna tornare indietro di circa mezzo secolo a quando Seat inizia ad interessarsi al mondo delle corse e più precisamente ai rally. La Casa spagnola conquista diversi titoli nazionali e nel 1977 riesce addirittura a salire sul podio del Rally di Monte Carlo con una 124D Especial 1800 guidata dall’iberico Antonio Zanini.

Nel 1985 nasce Seat Sport, reparto corse del brand di Martorell, ma per le prime soddisfazioni bisogna attendere oltre un decennio: risale infatti al 1996 il trionfo della Ibiza nella Coppa del mondo 2 litri costruttori (successo ripetuto anche nel 1997 e nel 1998).

Nasce la Cupra

Il nome CUPRa (acronimo di CUP Racing) compare per la prima volta nel 1996 – scritto con tutte le lettere maiuscole salvo quella finale – sulla Seat Ibiza 2.0 GTI CUPRa, variante sportiva della seconda generazione della piccola iberica creata per celebrare i successi nei rally.

Spinta da un motore 2.0 a benzina da 150 CV, viene rimpiazzata tre anni più tardi dalla CUPRa 2, leggermente rivista nell’abitacolo e con un vistoso adesivo nella parte bassa della fiancata. Una variante che rimane per poco tempo in listino: nel 2000 – in occasione del restyling – arriva la Ibiza Cupra (senza GTI) dotata di un propulsore 1.8 turbo benzina da 156 CV.

Trazione integrale e diesel

La Seat Leon Cupra vede la luce nel 2001 ed è inizialmente disponibile solo con la trazione integrale TT4 e con una gamma motori composta da due unità: un 2.8 V6 a benzina da 204 CV e un 1.9 turbodiesel TDI da 150 CV.

L’anno seguente sparisce la variante a gasolio e la Cupra aspirata a ciclo Otto viene rimpiazzata dalla Cupra R a trazione anteriore spinta da un 1.8 turbo da 210 CV, portato a quota 225 nel 2003.

Bisogna aspettare il 2004 prima di tornare a vedere una Seat Cupra a gasolio: la terza generazione della Ibiza viene infatti offerta – oltre che con un 1.8 turbo benzina da 179 CV – con un 1.9 turbodiesel TDI da 160 CV.

Parentesi motorsport

Seat può vantare nel proprio palmarès quattro Mondiali Turismo WTCC, un titolo britannico Costruttori – sempre nel turismo – BTCC e tre podi nel Mondiale Rally WRC ma nessuno di questi successi è arrivato con una vettura “Cupra”.

L’unica eccezione è la Seat Toledo Cupra, capace nel campionato WTCC 2005 di ottenere tre vittorie: Regno Unito gara 2 con lo svedese Rickard Rydell, Messico gara 2 con il tedesco Peter Terting e Spagna gara 1 con l’iberico Jordi Gené.

Ibiza e Leon

La Seat preferisce continuare a usare la sigla Cupra sui modelli di serie e nel 2006 svela la seconda generazione della Leon Cupra dotata di un propulsore 2.0 turbo benzina TSI da 241 CV. Due anni più tardi arriva la versione Linea R contraddistinta da un look ancora più aggressivo.

Il 2009 è l’anno in cui vengono lanciate la nuova Seat Ibiza Cupra (derivata dalla quarta generazione della piccola di Martorell, monta un motore 1.4 turbo benzina TSI da 180 CV) e la Leon Cupra R con un due litri da 265 CV.

La terza generazione della Seat Leon Cupra nasce nel 2014: tre varianti di carrozzeria – cinque porte, SC a tre porte e station wagon ST – e, sotto il cofano, un 2.0 turbo benzina TSI da 280 CV. Un’unità portata a 290 CV nel 2015, anno nel quale la Ibiza Cupra restyling dice addio al 1.4 per passare a un 1.8 (sempre sovralimentato) da 192 CV.

Nel 2017 è la volta del restyling anche per la Seat Leon Cupra: motore da due litri e 300 CV, ritorno della trazione integrale su una “CUP Racing” dopo quindici anni (ma solo sulla ST, disponibile anche 4Drive) e un allestimento più esclusivo chiamato Cupra R.

Cupra diventa un marchio

Nel 2018 (anno in cui sparisce dalle scene la Seat Leon Cupra SC) Cupra diventa ufficialmente un marchio autonomo: la prima – e per il momento unica – auto in listino è la SUV compatta Ateca dotata di un motore 2.0 turbo benzina TSI da 300 CV. Nello stesso anno Seat Sport cambia nome in Cupra Racing ed esordisce come brand anche nelle corse realizzando la Leon TCR e affidandola ad alcuni team privati impegnati nel campionato turismo World Touring Car Cup. L’anno successivo la potenza della Seat Leon Cupra a cinque porte scende nuovamente a quota 290 CV.

Futuro roseo

Nel 2021 la gamma Cupra sarà composta da tanti nuovi modelli: le compatte Leon (tra cui la variante da corsa Competición che verrà impiegata nella serie WTCC 2020) e Leon Sportstourer, la Ateca restyling, la Sport Utility compatta Formentor (prima Cupra “autonoma” di sempre, senza corrispettivi modelli Seat) e la monovolume elettrica el-Born. Il prossimo anno esordirà anche l’auto da corsa a emissioni zero e-Racer nel campionato ETCR rivolto alle vetture turismo a batterie.