Daihatsu Charade, la storia della piccola giapponese

Smartworld
di Marco Coletto

35 anni di evoluzione della "segmento B" nipponica

La Daihatsu Charade può vantare 35 anni di carriera ma nel nostro Paese è rimasta in commercio solo per qualche breve periodo. La quinta generazione, quella attualmente in commercio in Italia, non è altro che una seconda serie della Toyota Yaris rimarchiata disponibile esclusivamente a cinque porte e con un motore 1.3 a benzina da 100 CV. Scopriamo insieme l’evoluzione della piccola giapponese.

Charade G10/G20 (1977)

La prima serie, denominata G10, è disponibile inizialmente solo a cinque porte e monta un motore 1.0 a tre cilindri da 50 CV (55 per il mercato nipponico). Le versioni destinate al Sud America, chiamate G20, adottano invece uno 0.8 da 4.1 CV.

Nel 1978 arriva la versione tre porte Runabout contraddistinta da un oblò nella zona del montante posteriore mentre il restyling del 1981 porta una mascherina con fari quadrati anziché tondi.

Charade G11 (1983)

Disponibile a tre o a cinque porte, ha una gamma motori composta da quattro unità: tre a benzina (0.8 da 41 CV per il mercato sudamericano, 0.9 turbo da 68 CV – 80 per il Giappone – e 1.0 con potenze comprese tra 50 e 55 CV) e un 1.0 diesel a tre cilindri.

Nel 1985, in concomitanza con il restyling (fari rettangolari invece che quadrati), viene svelato al Salone di Tokyo il prototipo 926R a motore centrale con un propulsore 1.0 da ben 120 CV. Preparato per correre nel Gruppo B (rally), non vedrà mai la luce.

Charade G100 (1987)

La prima Charade ad arrivare nel nostro Paese debutta in Italia ben cinque anni dopo il lancio. Disponibile a tre o a cinque porte (la quattro porte non viene importata), ha una gamma motori composta da un 1.3 da 90 CV (solo a trazione integrale) e da un 1.0 turbo da 101 CV che equipaggia la variante sportiva GTti, l’unica a rimanere in listino dopo il 1993.

Charade G200/G203 (1993)

La G200, più grande dell’antenata e disponibile inizialmente a tre o a cinque porte con trazione anteriore o integrale, non viene commercalizzata in Italia. La gamma motori comprende un 1.3 e un 1.6 da 124 CV (per la GTi, depotenziata a 105 CV per i mercati non giapponesi) mentre in Australia viene venduta anche con un 1.0.

La variante a quattro porte arriva nel 1994 con un 1.5 abbinabile alle quattro ruote motrici mentre il restyling del 1996, denominato G203, porta gruppi ottici ridisegnati e una mascherina più sorridente.