Dodge Durango, la storia della SUV americana

Smartworld
di Marco Coletto

Spazio e versatilità in salsa "yankee"

La Dodge Durango non è in vendita in Italia ma negli USA è una delle SUV preferite dagli automobilisti alla ricerca del massimo spazio. La terza generazione, presentata nel 2011 e attualmente in listino, è realizzata sul pianale della Jeep Grand Cherokee (che a sua volta ha molti elementi in comune con la vecchia Mercedes classe M).

Condivide con la cugina i motori (un 3.6 V6 da 290 CV e un 5.7 V8 da 360 CV), il cambio e numerose componenti meccaniche ma si distingue per il passo più lungo che le permette di accogliere comodamente sette persone. Scopriamo insieme la storia di questa vettura, sconosciuta alla maggior parte degli europei.

Durango prima generazione (1998)

Nata come un fuoristrada duro e puro con otto posti e una capacità di traino di oltre 4.000 kg, ha due motori V8 al lancio: un 5.2 da 231 CV e un 5.9 da 249 CV. Nel 1999 arrivano un 3.9 V6 da 177 CV e un 5.9 da 367 CV mentre nel 2000 tocca ad un 4.7 da 238 CV e ad un 5.9 da 258 CV. Nel 2003 i quattro freni a disco diventano di serie su tutta la gamma.

Durango seconda generazione (2004)

Il pianale ha molti elementi in comune con quello del pick-up Ram, le dimensioni sono più importanti della serie precedente (i posti sono sempre otto) e il design è ispirato a quello della concept Powerbox (presentata al Salone di New York del 2001 e a sua volta ispirata al prototipo Power Wagon del 1999).

Le sospensioni rinnovate migliorano il comfort su asfalto e la gamma motori al lancio è composta da un 3.7 da 218 CV, da un 4.7 da 238 CV e da un 5.7 da 340 CV. Il restyling, presentato al Salone di Dallas del 2006 ed entrato in commercio l’anno successivo, è contraddistinto dalla griglia ridisegnata e dai fari rivisti. Senza dimenticare il debutto del controllo di stabilità, dei sensori di parcheggio e del sistema che rileva la corretta pressione degli pneumatici.

Nel 2008 arriva la Hybrid a doppia alimentazione basata sulla versione “top” 5.7 e viene lanciato inoltre un 4.7 da 308 CV.