Ford Ka, la storia della citycar dell’Ovale Blu

Smartworld
di Marco Coletto

Piccola, divertente e sbarazzina

La Ford Ka è una delle poche citycar sbarazzine in commercio. La seconda generazione, quella attualmente in listino e presentata al Salone di Parigi del 2008, ha una gamma motori composta da un 1.2 a benzina da 69 CV e da un 1.3 turbodiesel TDCi da 75 CV.

Debutta sullo schermo nel film di 007 Quantum of Solace ed è realizzata sulla stessa base della Fiat 500. Prodotta nella stessa fabbrica polacca di Tychy, differisce dal “cinquino” (se si esclude il design) nello sterzo e nella presenza della barra stabilizzatrice posteriore – presente sulle varianti C e Abarth della baby torinese – che migliora il comfort.

Scopriamo insieme la vettura che ha dato origine alle cittadine della Casa dell’Ovale Blu.

Ka prima generazione (1996)

Realizzata sulla stessa base della Fiesta, impiega poco tempo a sedurre il pubblico: merito del design non convenzionale ancora oggi attuale e di un comportamento su strada da vera sportiva. Il punto debole della vettura è invece il motore, un 1.3 a benzina da 60 CV derivato addirittura da un’unità montata negli anni Cinquanta.

Nel 1997 arriva l’ABS mentre nel 1999, a furor di popolo, debuttano i paraurti in tinta, che affiancano quelli in plastica (meno costosi da sostituire ma giudicati troppo “cheap” dalla clientela).

Nel 2001 arrivano i cambiamenti sotto il cofano: l’obsoleto 1.3 viene rimpiazzato da un nuovo propulsore di pari cilindrata con 69 CV più brillante e in grado di offrire consumi più contenuti. Nello stesso anno debutta il contagiri.

Nel 2003 è la volta della variante aggressiva SportKa: motore 1.6 da 95 CV, sospensioni più rigide, cerchi in lega da 16″, passaruota allargati, spoiler e gruppi ottici anteriori più cattivi. La spider StreetKa dello stesso anno è realizzata sulla stessa base e si distingue per la presenza della capote in tela e per le forme ancora più originali (soprattutto nella coda).

Il futuro

La terza generazione della Ka arriverà nel 2015, monterà un motore Ecoboost a tre cilindri e avrà un design simile a quello della concept Start mostrata al Salone di Pechino del 2010.