T1 e Sprinter, la storia dei furgoni medi Mercedes

Smartworld

Robustezza e qualità

La Mercedes non costruisce solo auto eleganti, sportive di razza e monoposto di F1 imbattibili ma anche veicoli commerciali robusti e affidabili. Dopo aver analizzato la storia dei furgoni compatti della Stella analizzeremo l’evoluzione dei van medi della Casa tedesca.

Il modello attualmente in commercio – la seconda generazione dello Sprinter – debutta ufficialmente nel 2006: gemello del Volkswagen Crafter e venduto in Nord America anche con i marchi Dodge (fino al 2010) e Freightliner, ha una gamma motori composta da un 3.5 V6 a benzina da 258 CV, da un 1.8 turbo a metano da 156 CV e da cinque turbodiesel CDI (2.2 da 88, 109, 129 e 150 CV e 3.0 V6 da 184 CV).

Il restyling del 2013 porta alla seconda serie del Mercedes Sprinter un frontale più elegante, una dotazione di sicurezza più ricca e propulsori Euro 6: un 1.8 turbo da 156 CV disponibile a benzina o a metano e quattro unità sovralimentate a gasolio CDI (2.2 da 95, 129 e 163 CV e 3.0 V6 da 190 CV). Scopriamo insieme la storia degli antenati di questo modello.

Mercedes T1 (1977)

Il Mercedes T1, primo furgone medio moderno della Stella, vede la luce nel 1977: la gamma motori al debutto comprende un 2.3 a benzina da 85 CV e due diesel (2.0 da 55 CV e 2.4 da 65 CV). Nel 1982 – in concomitanza con il lancio di un 3.0 cinque cilindri a gasolio da 88 CV – la potenza del 2.4 sale a quota 72 CV e quella del 2.3 a ciclo Otto arriva a 95 CV.

Nel 1985 sparisce dal listino il due litri mentre nel 1989 si assiste ad una completa rivoluzione della gamma dei propulsori: 2.3 a benzina da 105 CV e cinque diesel (2.3 da 79 e 82 CV, 2.5 da 90 CV e 2.8 da 95 e 98 CV).

Mercedes Sprinter prima generazione (1995)

La prima generazione del Mercedes Sprinter, nata nel 1995, ha una gamma motori composta da un 2.3 a benzina da 143 CV e da tre unità diesel (2.3 da 79 CV e 2.9 da 102 e 122 CV).