Honda Accord, la storia della berlina giapponese

Smartworld
di Marco Coletto

Sostanza e tecnologia

La Honda Accord, in vendita in Italia da oltre 25 anni, è una berlina poco appariscente amata da chi in un’automobile cerca soprattutto sostanza. L’ottava generazione, quella attualmente in commercio presentata al Salone di Ginevra del 2008, è disponibile nelle varianti berlina e station wagon (quest’ultima anticipata da una concept mostrata a Francoforte nel 2007).

Più grande e spaziosa della serie precedente, presenta numerosi accessori utili per la sicurezza come ad esempio l’assistente alla frenata di emergenza e il sistema che mantiene la vettura all’interno della corsia. La gamma motori comprende quattro unità: due a benzina (2.0 da 156 CV e 2.4 da 201 CV) e un 2.2 turbodiesel i-DTEC da 150 e 180 CV (quest’ultimo lanciato a Ginevra 2009). Scopriamo insieme la storia sul mercato italiano della “segmento D” nipponica.

Accord terza generazione (1986)

La prima serie ad arrivare ufficialmente nel nostro Paese ha un design caratterizzato dal frontale con fari a scomparsa e monta un motore 2.0 a benzina da 106 CV affiancato nel 1987 da un due litri da 122 CV.

Nel 1988 debutta l’originale versione Aerodeck a tre porte insieme ad un propulsore 2.0 da 137 CV. Quest’ultimo nel 1989 resta l’unica unità disponibile in listino.

Accord quarta generazione (1990)

Più grande dell’antenata ma con uno stile più tradizionale, viene lanciata con un motore 2.0 da 135 CV. Nel 1992, in concomitanza con il lancio della Coupé, la potenza cala a 133 CV.

Nel 1993 arriva la station wagon Aerodeck mentre nel 1994 sparisce la berlina.

Accord quinta generazione (1994)

Gemella della Rover 600 (all’epoca la Casa inglese era nell’orbita della Honda) e disponibile nelle varianti berlina, station wagon (Aerodeck) e Coupé (queste ultime due derivate dai modelli in vendita sul mercato nordamericano), monta motori benzina e turbodiesel da 1,8 a 2,3 litri con potenze comprese tra 105 e 158 CV.

Nel 1997, in occasione di un leggero restyling, viene modificato il frontale.

Accord sesta generazione (1998)

Disponibile berlina o coupé, monta motori da 1,6 a 3 litri da 116 a 212 CV. Nel 2001 debutta la variante restyling, modificata nella zona della mascherina, dei gruppi ottici, dei cerchi in lega e dei paraurti.

Accord settima generazione (2002)

Completamente diversa dalla serie precedente, è prodotta in Giappone anziché nel Regno Unito e sfrutta lo stesso pianale del modello in commercio in Nord America.

Torna la versione station wagon (stavolta chiamata Tourer) e la gamma motori è composta da propulsori da 2 a 2,4 litri da 140 a 190 CV. Il restyling del 2005 porta la mascherina impreziosita da una barra orizzontale e altri dettagli.