Kia cee’d, la storia della compatta coreana

Smartworld
di Marco Coletto

Un'auto di sostanza che non trascura lo stile

Le numerose qualità della Kia cee’d hanno permesso alla compatta asiatica di conquistare anche i più irriducibili oppositori delle auto coreane. Merito dei contenuti di alto livello (è stata disegnata e progettata in Europa), dell’affidabilità (garanzia di sette anni o 150.000 km) e di un design tutt’altro che banale.

La seconda generazione, che arriverà nelle concessionarie fra poche settimane, è disponibile per il momento solo in configurazione a cinque porte e ha una gamma motori simile a quella della “cugina” Hyundai i30 (sono realizzate sullo stesso pianale): due unità a benzina (1.4 da 100 CV e 1.6 ad iniezione diretta da 135 CV) e tre turbodiesel CRDi (1.4 da 90 CV e 1.6 da 110 e 128 CV). Scopriamo insieme la sua antenata.

CEE’D PRIMA GENERAZIONE (2006)

Il nome (uguale nella pronuncia a “seed”, seme in inglese) deriva dall’unione tra CE (sigla che identifica i prodotti provenienti dalla Comunità Europea) e ED (European Design): la vettura è infatti realizzata interamente a Rüsselsheim, città nota per essere anche la sede della Opel, mentre la fabbrica si trova in Slovacchia, per la precisione a Žilina.

Rappresenta un netto passo in avanti rispetto all’antenata Cerato, a cominciare dalla gamma motori (da 1,4 a 2 litri, da 90 a 143 CV) e dalla sicurezza: nei crash test Euro NCAP conquista infatti cinque stelle.

Nel 2007 arrivano la familiare Sporty Wagon e la sportiva pro_cee’d. Quest’ultima si distingue per le tre porte, per la linea più filante caratterizzata da una coda totalmente ridisegnata e per l’assetto ribassato. Al Salone di Ginevra debutta anche la concept scoperta ex_cee’d, che però non entra in produzione.

Nel 2008 debutta in listino un’interessante variante a GPL mentre il restyling del 2010 – ancora in listino con una gamma motori composta da due unità a benzina (1.4 da 90 CV e 1.6 da 125 CV) e due 1.6 turbodiesel CRDi da 90 e 115 CV – porta su tutta la gamma (esclusa la pro_cee’d, che abbandona le scene nel 2011) la nuova mascherina “Tiger Nose”, le cui linee base sono oggi riprese da tutti i modelli del brand asiatico.

IL FUTURO

A settembre debutterà nelle concessionarie l’attesissima familiare Wagon (lunga intorno ai quattro metri e mezzo, una ventina di centimetri in più della berlina) mentre nel 2013 toccherà alla variante a tre porte. Il prossimo anno dovrebbe inoltre arrivare un motore 1.6 sovralimentato a benzina da 200 CV, derivato da quello adotttato dalla Hyundai Veloster Turbo.