Kia Sportage, la storia della SUV compatta coreana

Smartworld
di Marco Coletto

I quasi vent'anni di carriera della Sport Utility asiatica

Sono bastati meno di vent’anni alla Kia Sportage per diventare una delle SUV più amate dagli italiani. Nei primi tempi la Sport Utility compatta coreana ha conquistato il pubblico grazie all’eccellente rapporto qualità/prezzo, poi lo ha sedotto con un design affascinante.

La generazione attualmente in commercio, la terza, viene presentata nel 2010: disponibile a trazione anteriore o integrale e realizzata sullo stesso pianale della Hyundai ix35, è caratterizzata da un design seducente (ispirato alla concept Kue mostrata al Salone di Detroit 2007) e ha una gamma motori al lancio composta da due unità a benzina (1.6 da 135 CV e 2.0 da 163 CV) e da due turbodiesel CRDi (1.7 da 116 CV e 2.0 da 136 CV).

Nel 2012 sparisce dalla gamma propulsori della Kia Sportage il due litri a benzina e nello stesso anno debutta un 2.0 CRDi a gasolio da 184 CV. Scopriamo insieme la storia delle sue antenate.

Kia Sportage prima generazione (1994)

La prima serie della SUV coreana viene presentata nel 1993 ma arriva nel nostro Paese solo l’anno seguente con un motore 2.0 a benzina da 128 CV. Ispirata nello stile al prototipo omonimo mostrato al Salone di Tokyo del 1991, è disponibile inizialmente solo a cinque porte.

Nel 1995 iniziano ad essere prodotti i primi esemplari di Kia Sportage in Europa (presso gli stabilimenti Karmann in Germania) mentre l’anno seguente arriva un propulsore 2.0 turbodiesel TDI da 83 CV.

Il primo restyling – che coinvolge la mascherina – risale al 1996 mentre ulteriori leggere modifiche arrivano nel 1998. La versione scoperta Cabrio a passo corto debutta ufficialmente nel 1997 ma arriva nel nostro Paese solo nel 2000 e l’anno seguente – in concomitanza con il calo di potenza (da 128 a 118 CV) del due litri a benzina – è la volta della più versatile Wagon (presentata a Ginevra 2000), contraddistinta dal portellone posteriore incernierato in alto e privo di ruota di scorta sporgente e da un bagagliaio più capiente.

Nel 2002 abbandonano le scene le Kia Sportage a gasolio, nel 2003 spariscono le Cabrio e le Wagon.

Kia Sportage seconda generazione (2004)

Svelata al Salone di Parigi e realizzata sulla stessa piattaforma della Hyundai Tucson, si differenzia dall’antenata per le sospensioni posteriori a ruote indipendenti (al posto di quelle interconnesse) e per uno stile più aggraziato.

La gamma motori al lancio della Kia Sportage è composta da due unità a benzina (2.0 da 141 CV e 2.7 V6 da 175 CV) e da un 2.0 turbodiesel CRDi da 112 CV. Nel 2006 il due litri a gasolio viene portato a 140 CV.

In occasione del primo restyling (paraurti in tinta con la carrozzeria) del 2007 (anno in cui la SUV coreana inizia ad essere prodotta in Slovacchia) arrivano le varianti a trazione anteriore.

Nel 2008 – anno del secondo (e più profondo) lifting caratterizzato dalla mascherina e dai paraurti rivisti presentato al Salone di Londra – la potenza del 2.0 turbodiesel CRDi sale fino a quota 150 CV.

Nel 2009 viene lanciata una variante a GPL della Kia Sportage, dotata di un motore 2.0 da 141 CV.