Dalla Carens alla Soul, la storia delle monovolume compatte Kia

Smartworld
di Marco Coletto

Spazio in salsa coreana

Le monovolume compatte Kia sono perfette per chi necessita di spazio e contenuti. Attualmente la gamma della Casa coreana è composta da due modelli.

Soul (2008)

La Soul viene presentata al Salone di Parigi del 2008: il suo design squadrato prende spunto da una concept mostrata a Detroit nel 2006 e da altri tre prototipi (Diva, Searcher e Burner) svelati a Ginevra nel 2008.

Spaziosa e con una posizione di guida rialzata simile a quella di una SUV, ha una gamma motori al lancio composta da due 1.6: un benzina da 125 CV e un turbodiesel CRDi da 128 CV. Nel 2009 arriva la 1.6 a GPL da 125 CV mentre in occasione del restyling (che porta modifiche al design del frontale e degli interni), il vecchio 1.6 a benzina viene rimpiazzato da un’unità di pari cilindrata ma con 140 CV.

Carens quarta generazione (2012)

La quarta generazione della Carens, sviluppata sul pianale della compatta cee’d, ha un design seducente ed è più piccola della serie precedente. Nonostante questo è più spaziosa: merito del passo allungato e del montante anteriore avanzato.

Disponibile anche a sette posti, ha una gamma motori composta da un 1.6 a benzina da 135 CV e da un 1.7 turbodiesel CRDi da 115 e 136 CV.

Scopriamo insieme l’evoluzione delle MPV asiatiche.

Carens prima generazione (1999)

Sviluppata sulla base della Sephia, ha uno stile poco riuscito e una gamma motori formata da unità 1.8 e 2.0 a benzina.

Joice (1999)

Presentata al Salone di Seul, è la prima auto nata dalla collaborazione con la Hyundai: condivide il pianale con la Santamo e la Mitsubishi Space Wagon e monta un motore 2.0 a benzina da 139 CV. Nel 2000 la potenza del 2.0 scende a 120 CV mentre nel 2001 un leggero restyling porta poche modifiche estetiche.

Carens seconda generazione (2002)

Motori benzina e turbodiesel da 1,6 a 2 litri da 105 a 140 CV e uno stile più gradevole ma non ancora apprezzato dal pubblico europeo.

Carens terza generazione (2006)

Nonostante la mancanza di blasone riesce ad attirare abbastanza clienti: merito dei contenuti, di uno stile abbastanza riuscito e di una gamma motori composta da due unità 2.0 (un benzina da 144 CV e un turbodiesel da 140 CV).