Dalla Santamo alla ix20, la storia delle monovolume piccole e compatte Hyundai

Smartworld
di Marco Coletto

Tanto spazio in dimensioni esterne contenute: la ricetta coreana

Dalla fine del secolo scorso le monovolume piccole e compatte firmate Hyundai rappresentano una soluzione intelligente e conveniente per le famiglie non troppo numerose. La proposta attualmente in listino, la ix20 (strettamente imparentata con la Kia Venga), viene presentata al Salone di Parigi 2010 e conquista il pubblico grazie ad un design riuscito.

La gamma motori al lancio comprende due unità a benzina (1.4 da 90 CV e 1.6 da 125 CV) e un 1.4 turbodiesel CRDi da 77 e 90 CV. L’anno seguente debutta in listino un 1.6 turbodiesel CRDi da 115 e 128 CV. Scopriamo insieme la storia delle sue antenate.

Hyundai Santamo (1999)

La Hyundai Santamo – variante rimarchiata della seconda generazione della Mitsubishi Space Wagon – inizia ad essere commercializzata nel 1996 ma arriva nel nostro Paese solo nel 1999.

Dotata di un solo motore – un 2.0 a benzina da 139 CV – non ottiene un grande successo ed esce di scena già nel 2001.

Hyundai Matrix (2002)

La Hyundai Matrix si distingue dalle altre proposte di inizio secolo della Casa coreana per il design originale, opera di Pininfarina.

La gamma motori al lancio comprende due propulsori a benzina (1.6 da 103 CV e 1.8 da 122 CV) e un 1.5 turbodiesel CRDi da 82 CV. Nel 2005 si aggiunge un 1.5 a gasolio CRDi da 102 CV la cui potenza nel 2006 (anno in cui sparisce l’unità diesel da 82 CV) sale fino a quota 110 CV.

Il restyling del 2007 porta una mascherina più estesa mentre l’anno seguente abbandona le scene l’unità 1.8 a benzina.