Nissan Micra, la storia della piccola giapponese

Smartworld
di Marco Coletto

La prima Auto dell'Anno del Sol Levante, la prima nipponica a conquistare il pubblico italiano

La Nissan Micra, che nel 2012 festeggia i trent’anni di carriera (22 sul mercato italiano), ha aperto la strada alle auto giapponesi nel nostro Paese diventando la prima vettura proveniente dal Sol Levante ad ottenere un grande successo di pubblico.

La quarta generazione, denominata K13, attualmente in commercio debutta al Salone di Ginevra del 2010 ed è più grande della serie precedente ma anche più spartana, in quanto pensata per essere venduta in tutto il mondo.

Disponibile esclusivamente in configurazione a cinque porte, monta due motori 1.2 a benzina da 80 e 98 CV (quest’ultimo mostrato nel 2011 e dotato di compressore volumetrico) e un 1.2 a GPL da 80 CV. Scopriamo insieme l’evoluzione della piccola nipponica.

MICRA K10 (1990)

La prima serie della “segmento B” giapponese debutta nel 1982 e in Europa nel 1983 mentre per vederla in Italia bisogna attendere l’ultimo restyling. Disponibile a tre o a cinque porte, monta un motore 1.2 a benzina da 60 CV.

MICRA K11 (1992)

Più piccola e arrotondata della serie precedente, è prodotta anche in Europa (per la precisione nel Regno Unito) e conquista immediatamente il pubblico e la critica, che la nomina Auto dell’Anno (prima vettura giapponese a conquistare questo premio prestigioso) nel 1993.

I suoi punti di forza? Una ricca dotazione di serie, un design simpatico e una gamma motori completa che comprende tre unità 16V a benzina (1.0 da 54 CV, 1.3 da 75 CV e 1.4 da 82 CV) e un 1.5 diesel da 57 CV.

Il restyling del 1997 (anticipato da un leggero lifting nel 1996) coinvolge la mascherina frontale, i paraurti ridisegnati e i fascioni paracolpi laterali rivisti. Nel 2000 è invece la volta di un secondo restyling, con i gruppi ottici leggermente modificati.

MICRA K12 (2002)

Anticipata dalla concept mm, ha un design gradevole con forme curve ispirate alla vecchia Fiat 500 e fari anteriori sporgenti. Più alta e più larga di prima, ha un pianale (di origine Renault) con un passo più lungo di 7 centimetri e una gamma motori che comprende unità da 1 a 1,6 litri da 65 a 110 CV.

La gamma subisce numerose modifiche nel 2005: in concomitanza con un restyling che porta indicatori di direzione trasparenti, paraurti rivisti e interni modificati arrivano la scoperta C+C (con un tetto ripiegabile in metallo) e la sportiva 160 SR, dotata di un motore 1.6 a benzina da 110 CV.

Il secondo restyling del 2008 – denominato K12C – è caratterizzato da una mascherina più pregiata con indicatori di direzione blu e dai montanti verniciati in nero.