Dalla HR-V alla Vezel, la storia delle piccole SUV Honda

Smartworld
di Marco Coletto

L'evoluzione delle baby 4x4 della Casa giapponese

Anticipare le mode non è da tutti. La Honda ci è riuscita nel segmento delle piccole SUV – ora molto trendy – creando questa categoria alla fine degli anni Novanta quando nessuno sembrava interessato alle “baby” 4×4. Dopo una lunga e colpevole assenza dall’Europa la Casa nipponica tornerà finalmente a proporre un mezzo simile nel 2015: la Vezel.

Presentata al Salone di Tokyo 2013 e realizzata sul pianale della terza generazione della Jazz, è disponibile a trazione anteriore o integrale. In Giappone sarà venduta con due motori 1.5 – uno a benzina e uno ibrido – mentre da noi dovrebbe arrivare (insieme ad un altro nome di battesimo) un’unità 1.6 turbodiesel i-DTEC.

Scopriamo insieme la storia delle sue antenate.

Honda HR-V (1999)

La Honda HR-V, svelata nel 1999 e costruita sulla stessa base della piccola Logo, può essere considerata una delle prime Sport Utility di piccole dimensioni. Il design originale – anticipato dalla concept J-WJ mostrata al Salone di Tokyo due anni prima – è caratterizzato dalle forme squadrate, specialmente nella zona della coda.

Disponibile inizialmente solo a tre porte, monta al lancio un motore 1.6 a benzina da 105 CV. Nel 2000 – in concomitanza con il debutto della più versatile variante a cinque porte – arriva un altro 1.6 da 124 CV. Il restyling – che porta modifiche soprattutto nel frontale – risale al 2001 mentre l’addio alle scene al 2006.

Honda Crossroad seconda generazione (2008)

La seconda generazione della Honda Crossroad – disponibile esclusivamente per il mercato giapponese – debutta nel 2008. Lunga 4,29 metri e in grado di ospitare fino a sette passeggeri, ha una gamma motori composta da due unità a benzina: un 1.8 da 140 CV e un 2.0 da 150 CV.